
Un ponte emozionale, intriso di nostalgia e introspezione. Dopo un decennio, si riaffaccia sulla scena musicale Tiny Tide, band indie...
Un ponte emozionale, intriso di nostalgia e introspezione. Dopo un decennio, si riaffaccia sulla scena musicale Tiny Tide, band indie cesenate nata nel 2007. Lo fa con l’album ‘My Clubbing Days’, uscito nelle scorse settimane, disponibile sulle principali piattaforme digitali. Anima del progetto è Mark Zonda (alias Marco Zondini), che negli ultimi anni ha lasciato il segno: con ‘Zondini’ - il nome con cui si firma quando canta brani in italiano - gli è valso una candidatura al premio Tenco per il miglior album (‘Re:Visioni del tempo’), una selezione al Festival di Sanremo con il brano ‘Miss Italia’ e protagonista di un live contest in Rai. Ora riporta in vita l’amato progetto indie pop internazionale, creando un mix di jangle pop e new wave, in un’esperienza più intima che vede il contributo anche dell’intelligenza artificiale per quanto riguarda le parti orchestrali. "‘My Clubbing Days’ unisce il passato al presente, sono undici tracce, in lingua inglese, dove ognuna esplora una sfumatura diversa della nostalgia, dal city pop giapponese al folk rock malinconico, fino all’energia epica. Una sorta di viaggio musicale che vuole connettere cuore e memoria di tutti gli appassionati di musica indie", lo descrive Mark Zonda che è polistrumentista ed è partito facendo il dj in locali storici della regione. Marco Zondini, classe 1974, fin da giovanissimo ha unito la passione per le note al brillante talento informatico (negli anni ’90 il magazine online ‘Shift’ lo inserì tra i primi cinque digital visual designer italiani) cui ha dedicato la sua principale attività.
Francesca Siroli