Rockin’ 1000 riempie lo stadio di Cesena. Zaffagnini: "Suoniamo per la Romagna"

Sabato il concerto per gli alluvionati, già venduti 14mila biglietti. L’ideatore e anima del progetto: "Un tuffo al cuore"

Fabio Zaffagnini, ideatore e anima dei Rockin’1000 La band più grande del mondo sabato sera suonerà sul prato dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi per raccogliere fondi a favore delle vittime dell’alluvione

Fabio Zaffagnini, ideatore e anima dei Rockin’1000 La band più grande del mondo sabato sera suonerà sul prato dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi per raccogliere fondi a favore delle vittime dell’alluvione

Cesena, 27 luglio 2023 – “Non sarà un concerto come gli altri. Anzi, probabilmente il concerto è solo un pretesto, quello che serve per dimostrare che la Romagna non è rimasta impantanata nel fango dell’alluvione, ma che anzi si è rialzata, ed è pronta ad accogliere tutti, dai turisti ai grandi eventi". Fabio Zaffagnini, ideatore e anima del progetto Rockin’1000, conta i minuti che lo separano da sabato, il giorno in cui la ‘sua’ gigantesca band si esibirà sul prato dell’Orogel Stadium Dino Manuzzi con l’intento di raccogliere fondi a favore delle vittime dell’alluvione.

Zaffagnini, bentornato a casa.

"Quando sono tornato allo stadio per cominciare a organizzare gli allestimenti, sono stato travolto dai ricordi. E’ stato un tuffo al cuore, un’emozione enorme, che di certo sabato aumenterà ancora".

Allo stadio di Cesena iniziaste il percorso che vi ha portati in alcuni degli stadi più suggestivi e iconici del pianeta.

"Era il 2016 e molte cose erano diverse rispetto a ora. Eravamo più inesperti e incerti su quello che ci avrebbe riservato il futuro. Anche per questo l’emozione è forte, l’aria è carica di un’elettricità particolare".

Non vale solo per lei.

"Tanti amici mi stanno scrivendo, euforici. La band sarà composta anche da molti musicisti della zona. Non è un caso, sia per il motivo per cui siamo qui a suonare, sia perché sono numerosi quelli che hanno iniziato il percorso con noi e aspettavano una data vicina a casa per farsi rivedere".

Età?

"La musica è di tutti e per tutti. La più giovane è una bimba di sette anni".

Parliamo di musica?

"La scaletta è stata studiata nei dettagli, con l’intento di far rendere al massimo la band di mille musicisti. Vogliamo che lo spettacolo sia il più ‘potente’ possibile. Cavalcheremo la storia del rock, dai Metallica ai Foo Fighters, ovviamente".

Learn to fly, la canzone con la quale cominciò tutto, ormai è anche quasi vostra… (Ride).

"In effetti vale per quella e non solo per quella. Ma questa volta la vera sfida sarà un’altra".

Quale?

"Bohemian Rhapsody dal vivo, con duecento cantanti che attaccheranno i cori. Tutta dal vivo non la facevano neanche i Queen… Se verrà bene, sarà da brividi".

Zaffagnini torna nella sua Cesena nel momento più difficile per la città.

"Siamo qui per lei, per la comunità, per il territorio. Abbiamo stravolto mesi di calendari per esserci e per esserci al meglio, curando ogni dettaglio. Intendiamoci, la nostra parte è piccolissima rispetto alle necessità della Romagna flagellata dall’alluvione, ma volevamo fare la nostra parte".

Già 14.000 biglietti venduti… "La capienza è intorno ai 18.000 posti, abbiamo tolto le file più ‘basse’ che non erano idonee. L’auspicio è quello di riempire tutto".

Hanno risposto anche i big.

"E’ un onore. Diodato col suo talento ci permetterà di aggiungere un brano che non riproporremo più, Drigo, il chitarrista dei Negrita, si esibirà in un assolo di ‘Another Brik in the wall’ dei Pink Floyd… ci sarà davvero da divertirsi".

Come verranno utilizzati gli introiti?

"Dopo la vidimazione di un qualificato ente certificatore, verranno divisi a metà e devoluti alle province di Forlì Cesena e di Ravenna. E’ una parte, è poco. Ma è col cuore. Davvero. Dal popolo dei Mille".