Cesena, la Babbi costruisce un altro stabilimento

L’azienda dolciaria ha acquisito i terreni per un nuovo edificio dedicato alla logistica. Fatturato record nel 2022: più 35%

Operaie della Babbi nello stabilimento di Bertinoro

Operaie della Babbi nello stabilimento di Bertinoro

Cesena, 18 dicembre 2022 - Volge al termine un anno d’oro per l’impresa dolciaria cesenate Babbi, che realizza prodotti dolciari e ingredienti per il gelato, con una crescita di fatturato del 35% e l’acquisizione dei terreni per ampliare lo stabilimento produttivo.

Nel 2022 l’impresa ha compiuto 70 anni di storia aziendale celebrati in un grande evento al Carisport con i i duecento dipendenti e le centinaia di venditori rappresentanti della rete nazionale ed estera, stretti attorno alla proprietà con la dinastia familiare giunta alla quarta generazione. Il fondatore Giulio Babbi, che martedì compirà 94 anni, fu accanto al padre Attilio quando l’impresa aprì in via Turchi a Cesena nel 1952, in uno stabilimento collegato alla casa di famiglia, da dove si sarebbe trasferita nel 1990 nel nuovo capannone produttivo sulla via Emilia nel comune di Bertinoro, prima dell’incrocio della Panighina, dove è aperto anche il battutissimo spaccio per la vendita al dettaglio delle delizie dolciarie.

Dopo i cofondatori – padre creatore geniale al forno e figlio venditore sopraffino, sono entrati in azienda i figli Gianni, 64 anni, Carlo, 60, Piero, 66, e successivamente cinque nipoti di Giulio Babbi. Siamo alle quarta generazione.

Wafer e viennesi, con la ricetta inventata da Attilio Babbi, restano il biglietto da visita aziendale, ma il core business è costituito dalla produzione di ingredienti da gelato. La ripresa post-pandemica è stata eccezionale e sono stati acquisiti i terreni per l’ampliamento dello stabilimento aziendale a Bertinoro dove verrà realizzato un altro capannone per l’insediamento della logistica.

"I prodotti dolciari rappresentano il 25% del nostro fatturato – rimarca Gianni Babbi, direttore Marketing e owner di Babbi – mentre la parte nettamente più cospicua riguarda gli ingredienti per il gelato. Il fatturato annuo si attesta sui 44 milioni di euro e chiuderemo il 2022 con una crescita del 35% rispetto all’anno scorso dopo che il 2021 ha fatto registrare un incremento del 7% rispetto al 2019".

"L’unico anno dei settanta di storia in cui il f atturato non è cresciuto – prosegue il direttore markeeting e owner i – è stato il 2020, quando eravamo nel tunnel del Covid. Attualmente siamo presenti in oltre cento Paesi del mondo in quasi tutti i continenti, ma è in Giappone che i prodotti dolciari sono più noti: vi abbiamo aperto dei Babbi Caffé, sul modello di quello avviato nel centro della città di Cesena nel 2017". Sul versante della produzione degli ingredienti da gelato prosegue intanto l’innovazione.

"Per il 70° anniversario della fondazione dell’azienda Babbi – spiega Gianni Babbi – abbiamo voluto declinare i gioielli della nostra tradizione dolciaria, waferini e viennesi, nei gusti di gelato creando appositamente il kit Waferini Romagna composti dalla pasta waferini Vaniglia e dal variegato waferini nocciola. E così le due linee produttive si sono collegate in questo anno così importante della nostra storia aziendale".