Cesena, fra le prime cinque il calendario più ostico

Domenica trasferta a Fermo, poi big-match casalingo con l’Entella prima della trasferta a Montevarchi, della Carrarese al Manuzzi e l’ultima a Siena

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di Enrico Magnani

Delle prime cinque formazioni in queste ultime cinque giornate, il calendario del Cesena è, almeno sulla carta, sicuramente quello più difficile e ricco di insidie. E anche la matematica lo conferma: i bianconeri (nella foto in alto Dominik Frieser) infatti hanno un coefficiente-avversari di 11.4. Significa che il Cavalluccio (punti 59), appena passata la turbolenta doppia curva di Pescara e Reggiana, ha ancora davanti qualche tornante. In primis la Fermana (attualmente 16ª), che cerca punti per sperare in una salvezza diretta. Poi il big match con l’Entella al Manuzzi, che molto dirà sulle possibilità di conferma del terzo posto. Il viaggio in casa di un Montevarchi relativamente tranquillo e che potrebbe già essere salvo e la Carrarese fanno da aperitivo alla chiusura di regular season contro il Siena il 23 aprile.

Quasi a braccetto dei bianconeri il calendario dell’Entella (punti 56), che proprio al Cavalluccio contende il terzo posto. I biancazzurri infatti hanno un coefficiente di 11.2 e, oltre alla sfida contro il Cesena, in carnet hanno anche un altro big match, vale a dire quello contro la Reggiana che ha appena riagguantato il pareggio proprio al Manuzzi. Prima, in mezzo e dopo le sfide con le due formazioni emiliano romagnole, le partite contro Pistoiese, Viterbese e Fermana. Tutte formazioni a caccia di punti pesanti per non scendere in serie D.

Meglio, ma non troppo, il calendario del Modena (punti 78) che veleggia verso la promozione. Che, comunque, con i 5 punti di vantaggio sul secondo posto e il ticket per i playoff già staccato da tempo è relativamente tranquillo. I Canarini infatti, anche perdendole tutte, hanno la matematica certezza di essere almeno sesti. Posizione che può migliorare già alla prossima giornata, dato che i gialloblù sfideranno l’Ancona-Matelica, formazione proprio al sesto posto. Poi Pistoiese e Imolese, entrambe dei bassifondi della classifica, che potrebbero già regalare la matematica promozione agli emiliani. Se così non fosse, ci sono ancora comunque le partite contro Gubbio e Pontedera.

Decisamente più facili, sempre sulla carta, i calendari di Reggiana (punti 73) e Pescara (punti 57). I granata, che sono usciti da poco dal 2-2 dell’Orogel Manuzzi, hanno un coefficiente-avversario di 14.6, mentre i Delfini abruzzesi addirittura di 15 tondo. Il cammino della squadra di Diana, già certa almeno del settimo posto, vedrà davanti a sé Imolese, Viterbese e Fermana, prima della sfida ‘classificamente’ più difficile delle ultime 5, contro l’Entella. A chiudere, la trasferta di Teramo.

Infine il Pescara. Unica formazione delle prime cinque a non avere scontri diretti. Le ultime cinque curve della strada dei Delfini infatti portano al match interno col Pontedera, la trasferta di Lucca prima del match con la cenerentola Grosseto. Poi Pistoiese (oggi 17ª) e Imolese (penultima). Insomma, in questa volata finale anche il calendario giocherà la sua parte, con tantissimi scontri diretti ancora da decidere e altrettanti intrecci fra sfide promozione e salvezza a mettere i bastoni fra le ruote. E chissà che proprio un calendario sulla carta più difficile per il Cesena non possa essere in realtà agevolato dal fatto di incontrare formazioni con meno ‘fame’…