Cesena, pregi e difetti da playoff

La squadra ha esperienza, è quasi al completo e sa colpire fuori casa. Ma subisce ancora troppi gol

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di Gianluca Mariotti

Meno di una settimana al ritorno in campo, mercoledì prossimo. In attesa di conoscere domenica l’avversario da sfidare, probabilmente la Triestina a Trieste oppure il Matelica al Manuzzi, la squadra allenata da Viali si avvicina al secondo turno dei playoff già con certezze sui propri punti forti e in quelli in cui serve limare qualcosa.

Fattore esperienza. Francesco Ardizzone, a fine aprile, si era espresso così: "Sono gare in cui ci si gioca molto dal lato emotivo, quindi poter contare in campo su giocatori di esperienza, di carattere, di personalità potrà fare la differenza". Detto, fatto. Contro il Mantova si è visto ampiamente come i giocatori esperti abbiano dato qualcosa in più. Nardi, oltre ad essere perfetto tra i pali, si è preso dei rischi aggiuntivi non da poco anche in un paio di uscite alte. Di Gennaro, dopo aver trotterellato con l’Arezzo, ha approcciato la partita con una tranquillità impressionante, è stata la ‘roccia’ di sicurezza. Ogniqualvolta il Mantova metteva la testa fuori, era lui a prendere per mano il Cesena, a spingerlo in avanti. Caturano non a caso, nonostante una stagione complicatissima si è ritrovato nella gara più importante, ha sentito l’aria di ‘casa’: è il quarto gol su 8 sfide ai playoff di serie C. Inoltre, questa settimana aggiuntiva non può che aiutare nel recupero completo di Ardizzone: potenzialmente, mercoledì prossimo, il Cesena può presentarsi al via con tutte le sue individualità importanti. ioco più fluido.

Ritrovare la solidità. Per fare strada, però, il Cesena deve per forza tornare a subire meno. Nelle ultime venti partite, le 19 del ritorno e quella con il Mantova, le reti incassate sono state 25, media di 1,25 a gara. Trend eccessivo per avanzare a lungo nei playoff. Molte sono frutto di ingenuità nei momenti peggiori, come il rigore concesso da Zappella col Mantova a fine primo tempo che rischiava di riaprire una gara già finita. Non bisogna andare sotto nel punteggio, al ritorno dalla Virtus Verona al Sudtirol era capitato dieci volte su diciotto impegni. Poi con Arezzo e Mantova la rotta è stata virata, il primo gol è stato dei bianconeri. Passare in svantaggio ai playoff può essere ‘mortale’.

Rendimento fuori casa. pensando all’ipotetico impegno di mercoledì con la Triestina, dovendo vincere al 90’, il Cesena ha già dimostrato di trovarsi a proprio agio in trasferta, in stagione nove vittorie esterne: Perugia (1-2), Gubbio (1-2), Vis Pesaro (0-2), Legnago (0-1), Mantova (0-4), Imolese (1-2), Arezzo (0-2), Fano (1-2), Sambenedettese (0-2). Questa potrebbe essere una caratteristica molto interessante per fare strada, non a caso nel primo turno dei playoff il fattore casalingo è già caduto tre volte su otto sfide disputate.