"Cesena, questa è la mia seconda casa"

Andrea Ciofi e il presidente Lewis hanno ufficializzato il prolungamento biennale del contratto. Stasera amichevole a Forlì

Migration

di Roberto Daltri

Pochi giorni fa nel ritiro di Acquapartita ad Andrea Ciofi venne chiesto se in questa estate di molte partenze e altrettanti arrivi i tifosi del Cesena avrebbero visto anche lui fare le valigie. La risposta del difensore romano fu secca: "No tranquilli io resto qui". E il prolungamento biennale del contratto fino al giugno 2025 è la conferma più forte che potesse arrivare rispetto alla sue intenzioni. Ora Ciofi, 23 anni da poco compiuti e 132 presenze, mira alle 200 che lo porterebbero ad entrare nei primi dieci in maglia bianconera.

Alla conferenza stampa era presente il copresidente Robert Lewis che per Ciofi (nella foto grande insieme) ha speso parole che non si sentono spesso: "Oggi è una giornata importante per Andrea. L’ho conosciuto a gennaio e ho visto subito qualcosa di speciale in lui: come uomo e calciatore, dedicato, concentrato in campo e fuori, bravissimo in campo, quasi mi viene da dire che sarei orgoglioso se fosse mio figlio. E’ un piacere averlo con noi speriamo di avere risultati importanti". Ciofi che inizia a ripercorrere il suo cammino in bianconero:

"Ringrazio i presidenti per questo prolungamento che volevo tanto, quando arrivai qui a gennaio 2018. Era la mia prima esperienza lontano da casa lontano da Roma e da allora sono cresciuto tanto anche come uomo. Qui molte persone mi hanno insegnato tanto, per questo ho voluto prolungare perché adesso le ambizioni del club sono alte e ho un grande sogno da realizzare con questa maglia".

Fra Cesena e Andrea Ciofi si sta consolidando un rapporto speciale: su cosa si fonda?

"Cesena è stata la squadra che mi ha dato la possibilità di giocare coi più grandi di me dato che venivo da stagioni dove avevo giocato poco e mi ha sempre dato la possibilità, quando sbagliavo, di poter migliorare. Ho sempre cercato di dare tutto me stesso, sento Cesena come la mia seconda casa e quando vado in campo la sento mia".

Nell’epoca degli agenti che spostano i calciatori in modo frenetico Andrea Ciofi sembra non farsi contagiare da questa tendenza

"L’ambizione c’è sempre, uno gioca e fa tanti sacrifici per poter arrivare in alto, però qui c’è desiderio di salire perciò non vedo motivo per cercare altro".

Il difensore fa capire anche come il suo concentrarsi sulle cose da fare lo faccia restare coi piedi molto ancorati a terra, vero?

"Sono razionale, penso a questa stagione non guardo oltre. Vedo un progetto importante, forte che può alzare il livello di tutto l’ambiente perciò questa è la scelta più giusta".

Intanto questa sera, con inizio alle 20.30, Ciofi e compagni disputeranno la loro seconda amichevole ufficiale, a Forlì, affrontando la formazione che milita in D nella quinta edizione del ’Memorial Sirotti’. Un passaggio significativo per testare stato di forma ed eventuali miglioramenti della squadra che, visto l’inizio del campionato posticipato al 4 settembre, disputerà altre due amichevoli domenica 21 e domenica 28 contro avversarie ancora da definire.