Niente riforma dei campionati

Si è tenuta ieri a Roma l’assemblea straordinaria di Lega Pro riunita per votare la proposta di riforma avanzata del presidente Francesco Ghirelli che prevedeva un profondo rinnovamento del campionato di C.

Proposta invece bocciata dall’assemblea: occorrevano infatti almeno 40 voti a favore mentre al conteggio finale i sì sono stati solo 34 con 24 società che invece si sono dimostrate contrarie al progetto.

"Nessun commento da parte mia, solo la presa d’atto come è doveroso nel gioco democratico" sono state le parole di Ghirelli.

In sostanza il suo disegno prevedeva una serie C composta non più da tre giorni da venti squadre ciascuno, ma sei da dieci squadre, con le cinque migliori classificate in lotta per la poule promozione seguita dai playoff, mentre cammino analogo per le cinque peggiori classificate di ogni girone impegnate prima nella poule retrocessione anticamera dei playout. Niente promozioni o retrocessioni dirette quindi anche se sarebbero rimasti inalterati i posti per la B, quattro, e le discese in serie D, nove. Una rivoluzione che aveva come obiettivo quello di avvicinare i giovani, riempire gli stadi e incrementare l’audience televisiva.

Andrea Baraghini