Sammaurese in cerca del bis

Dopo il successo all’esordio a Corticella, la squadra romagnola oggi se la vedrà con l’insidioso Real Querceta

La prima è stata buona, anzi molto buona visto che la Sammaurese è stata capace di rimontare lo svantaggio e poi di imporsi per tre a uno sul campo del Corticella. Anche per questo l’attesa per la prima gara interna del campionato è notevole in quel di San Mauro Pascoli. L’avversario di oggi, il Real Forte Querceta, è uno di quelli che i giallorossi nelle ultime stagioni hanno imparato conoscere a fondo. I toscani infatti fanno parte di quel lotto di squadre abituate a lottare nella parte bassa della classifica, squadre magari non spettacolari nel loro calcio ma toste, indomite e mai veramente battute. La scorsa domenica sul campo dell’Aglianese il Querceta è andato sotto ma non ha mollato e poco prima della fine ha pareggiato su rigore con Rosati. Serve quindi una prestazione di sostanza, serve sopratutto non andare sotto nel punteggio per non condere alla squadra allenata da Simone Venturi di potersi difendere e ripartire poi negli spazi.

Davanti il Querceta si presenta con elementi di grande esperienza come Pegollo, arrivato alla terza stagione in maglia biancaneroazzura e nelle due stagioni precedenti a questa Pegollo ha sempre messo a segno nove reti, e Rosati che torna al Querceta dopo alcune stagioni vissute con le maglie della Aglianese, Adriese e Imperia.

Anche a centrocampo, fra i tanti giovani presenti nella rosa, è stato immessa esperienza con Daniele Bortolotti che la serie D ormai la frequenta da molti anni. Martini ha tutti a disposizione, compreso Maltoni che la scorsa domenica partendo dalla panchina è stato capace di diventare decisivo. Il tecnico della Sammaurese può quindi scegliere se confermare la formazione vincente a Corticella, oppure cercare rotazioni visto che il campionato sarà molto lungo e molto impegnativo. Nessuno squalificato nelle due squadre che scenderanno in campo oggi alle 15 sul manto del “Macrelli” , dirige l’incontro Nirintsalma Adriambelo di Roma.

Roberto Daltri