Una squadra matura è quella che si sa adattare alle circostanze, alle varie partite nella partita, condizioni del terreno di gioco compreso. Possono anche esserci le condizioni per non brillare, ma determinazione e stare sul pezzo non devono mai mancare.
Il Cesena a Olbia è stato questo, un successo legittimo in una gara da chiudere però prima. Inoltre nella ripresa è stata concessa un po’ troppa pressione ai padroni di casa anche se le situazioni insidiose sono state limitate. Anche a Lucca il Cesena dovrà essere in grado di rispondere alle necessità del momento tipico di chi punta molto in alto.
Ai vertici, in un campionato equilibrato e per ora da ammucchiata ma dove si possono perdere punti ovunque, ci sono già tutte le formazioni più accreditate alla vigilia: Reggiana, Entella, Gubbio e i bianconeri.
Toscano dovrà inventare una difesa che in trasferta in sette partite ha incassato due reti e nello stesso match. Gli mancano gli elementi di maggiore spessore come Ciofi e Prestia squalificati ma ci sta, le alternative ci sono in una rosa profonda.
Occorre ritrovare assolutamente quella continuità di risultati interrotta dal ko con l’Ancona e si spera sia ricominciata con il successo in Sardegna.
La Lucchese aveva iniziato bene il campionato, ora pare in flessione, ma è squadra scorbutica. I campionati non si vincono a novembre, ma si possono perdere in questo periodo se si smarrisce troppo terreno. E il Cesena è in linea per le ambizioni di altissima quota per le quali è stato costruito con la capacità di interpretare al meglio le varie circostanze. Può e deve farlo.
re.ce.