Arrivederci e grazie. La sera del 25 aprile i Tigers Cesena dicono addio al loro tecnico Davide Tassinari. L’esonero è stato comunicato intorno alle 20.45 di ieri, con una nota nella quale il club ringrazia l’allenatore che lo scorso anno compi un’impresa risollevando la squadra dal penultimo posto e portandola fino ai playoff. Quest’anno purtroppo le cose sono andate molto peggio e la debacle rimediata a Civitanova (quinta sconfitta consecutiva rimediata contro squadre decisamente abbordabili) è stata evidentemente la goccia che ha fatto traboccare il vaso.
Dopo una giornata di riflessioni, l’annuncio è così arrivato in serata, con l’intento di attuare l’ultimo trattamento possibile a una squadra finita in uno stato catartico. Il cambio di panchina darà una scossa al gruppo? Lo si vedrà a strettissimo giro di posta, visto che domenica 1 maggio al Carisport arriverà Rimini, in una partita che la Cesena attuale non è assolutamente in condizione di vincere. Resta però da vedere quale sarà la Cesena di domenica prossima e soprattutto chi ci sarà a guidarla. Il tempo è veramente poco e le carte sul tavolo ancora meno: mancano due giornate alla fine della stagione regolare e in vista dei playout serve un cambiamento più che radicale. Ulteriori aggiornamenti sono attesi in giornata, quando la squadra tornerà in palestra per riprendere gli allenamenti.
Al momento il vice Federico Baroncini è rimasto al suo posto, ma l’intento del club è quello di arrivare a un nuovo nome molto in fretta. Aspettando poi di vedere quello che succederà nello spogliatoio, dove sono quanto meno attese reazioni d’orgoglio e stimoli nuovi e più impellenti, per cercare di salvare il salvabile di una stagione partita male e che rischia di finire molto peggio. Ha senso esonerare un allenatore a questo punto della stagione? E’ tardi, è evidente. Forse è troppo tardi. Ma in ogni caso non si può lasciare andare una barca a schiantarsi contro gli scogli senza nemmeno mettere mano al timone.
Luca Ravaglia