Tigers, il campionato si chiude in quel di Ozzano Gara senza significato ma utile per dare un segnale

Cesenati senza Nwokoye in Emilia per una sfida inutile ma che non lo sarà se verrà affrontata nel modo giusto

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Da una parte chiudere la stagione regolare con una striscia di sei sconfitte interrotte da una vittoria al colpo di coda finale, potrebbe ridare morale a un gruppo, quello dei Tigers Cesena, che ha prima di tutto bisogno di tornare a credere in se stesso. D’altra parte però serve essere realisti: la gara di oggi alle 18 a Ozzano (diretta sulla piattaforma Lnp) servirà soprattutto come ultimo banco di prova, ininfluente per la classifica, in vista dei playout che la squadra di coach Vincenzo Patrizio si troverà ad affrontare a partire da domenica prossima al Carisport. Ed è in effetti a questo che pensa il tecnico campano, arrivato sulla panchina cesenate prima della gara contro Rimini e che dovrà fare i conti col forfait di Obinna Nwokoye, fermato precauzionalmente per un problema alla caviglia che sarà importante risolvere a stretto giro di posta: "Stiamo aggiungendo altre cose al nostro bagaglio – commenta Patrizio – e il percorso di crescita mi soddisfa. Lavoriamo su due aspetti: quello tecnico e tattico, per garantire maggiori vantaggi in attacco e per blindare la difesa e quello mentale, per ritrovare lo spirito giusto. Serve sacrificio e serve lavorare sodo ma non dimentichiamo che stiamo giocando a basket: serve fare tutto col sorriso. Perché se ti porti l’ansia in campo, i risultati non arrivano, ora, ma soprattutto nei playout. Non siamo una squadra mastodontica, mentre Ozzano è molto più fisica, ma questo ‘squilibrio’ potrebbe presentarsi anche nei playout e per questo essere pronti ad attuare le giuste contromisure sarà cruciale".

Nwokoye farà da spettatore, promettendo un cambio di passo in post season: "Nella seconda parte della stagione ho giocato sotto tono. Il cambio allenatore è sempre un ‘reset’ e io sono pronto a rimettermi in gioco, più motivato che mai. Perché a nessuno piace essere nel posto dove siamo finiti, ma quello che conta è il fatto che abbiamo ancora tutto per prenderci la salvezza".

Luca Ravaglia