
Il cartello apposto sulla vetrina del bar La Romana
Cinque giorni di chiusura per il bar La Romana e Daspo urbano per otto giovani coinvolti in una maxi rissa in centro, nella notte tra il 22 e il 23 novembre. Sono i provvedimenti emessi dalla Questura di Macerata e che colpiscono anche il locale di corso Umberto I a cui è stato notificato il dispositivo di sospensione della licenza.
Luci spente da ieri fino a lunedì, e le conseguenze economiche sull’attività sono pesanti visto che lo stop impatta sul weekend dell’8 dicembre. Al locale sarebbero stati contestati la mancata autorizzazione allo svolgimento di una festa di compleanno organizzata al suo interno il 22 novembre, il non aver chiamato la polizia e una generica pericolosità. Secondo quanto ricostruito dalle indagini, condotte dal Commissariato di Civitanova, i ragazzi coinvolti nella rissa avevano partecipato ai festeggiamenti all’interno della Romana. Una volta usciti da lì, e a un centinaio di metri di distanza dal locale, è cominciato lo scontro con alcuni coetanei, una maxi rissa che ha coinvolto adolescenti civitanovesi e che ha richiesto l’intervento massiccio delle forze dell’ordine e dei mezzi di soccorso.
Mauro Raschia, titolare del bar La Romana, assistito dall’avvocato Alessia Pepi, oggi dirà la sua in merito al provvedimento della sospensione della licenza per cinque giorni deciso dal questore, che ha emesso anche otto Dacur. Si tratta di Daspo urbani a carico dei giovanissimi protagonisti della rissa, sette dei quali sono minorenni. Sono stati tutti identificati dalle telecamere della video sorveglianza nel corso di una indagine che si è avvalsa anche di numerose testimonianze. Per tutti loro, il Dacur dispone che per un anno non possano frequentare La Romana e i locali situati in prossimità del luogo in cui sono avvenuti i disordini, e ai giovani viene vietato anche di stazionare nelle immediate vicinanze di quelle attività. L’unico maggiorenne del gruppo è stato denunciato alla procura di Macerata e gli altri sette al tribunale per i minorenni di Ancona. Oltre agli otto identificati c’è, nel fascicolo, anche il nome di un altro minorenne, di 17 anni, rimasto ferito nella colluttazione quella notte e portato al pronto soccorso dell’ospedale dove ha dato in escandescenze, sfogandosi contro il mobilio del reparto, fino ad aggredire un poliziotto e a procurargli lesioni per una prognosi di trenta giorni. Per lui è stata emessa una misura precauzionale.