Raddoppiate le corse all’ippodromo Mori

Il ministero ha stilato il calendario: in programma 12 giornate da aprile a giugno. Pierini: "È un impianto importante, ci saranno i migliori driver nazionali"

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L’ippodromo Mori riapre i cancelli e quest’anno avrà in programma 12 giornate contro le sei del 2021, tutte accorpate nel periodo aprile-maggio-giugno ed anche questo è un fatto positivo. Il Ministero ha provveduto a stilare il calendario (anche se vi potranno essere piccole modifiche) che prevede l’avvio martedì 12 aprile; si proseguirà poi nelle giornate del 20 e 25. Quindi si passerà al mese di maggio, con corse che si svolgeranno nei giorni 10–14–19–26 e 31. Si chiuderà nel mese di giugno quando le giornate saranno quattro: il 3, il 9, il 15 e il 30. Sono tutti appuntamenti pomeridiani e anche questo favorisce l’afflusso agli impianti di contrada Asola non solo degli appassionati di ippica ma anche delle famiglie che vogliano respirare aria fresca di collina e lasciar liberi i bambini.

Ieri la presentazione della stagione da parte di Ermanno Mori, driver e comproprietario dell’impianto, Massimo Pierini, presidente nazionale Urtuma (Piccoli proprietari), e il sindaco Fabrizio Ciarapica. "È per noi motivo di orgoglio la rinnovata attenzione che il Ministero ha dimostrato di avere per un ippodromo che continua una lunga tradizione", introduce il sindaco. "Ringrazio pertanto il sottosegretario Francesco Battistoni che ha accolto le mie sollecitazioni e quelle della proprietà dell’impianto, ed è auspicio di tutti che le dodici giornate assegnate siano solo l’inizio di un nuovo corso e che negli anni possano aumentare sempre di più. L’ippodromo è un veicolo socio-economico e turistico di grande importanza per la città e il territorio". L’impianto, che il mitico capitano Ermanno Mori ha creato con passione e sacrificio, preferiva chiamare "ippoparco", è stato aperto alle corse negli anni 198990 e ha avuto il massimo splendore nel 2008, quando gli furono assegnate 34 giornate. Poi subentrarono le difficoltà dell’ippica e il passaggio dell’Unire al Ministero, si ridussero corse e monte premi, fu crisi. E Civitanova fu tra le più penalizzate. Adesso la ripartenza. "È stato sempre un impianto importante – dice Pierini – e a dimostrarlo è anche la presenza di driver provenienti da tutte le parti d’Italia. L’impianto dispone di un ”anello“ tra i migliori degli ippodromi nazionali ed il movimento in denaro nelle varie sale scommesse risulta pari se non superiore a quello di Napoli. Esso, inoltre, è in rete con la piattaforma digitale terrestre Equtv, per cui le giornate di corse potranno avere una visibilità nazionale".

Con l’apertura dell’ippodromo, inoltre, potrà avere nuovo slancio anche il Museo del Trotto, il più importante d’Europa e tra i primi del mondo. "Per ricostruire la storia dell’ippodromo Tordivalle – aggiunge Pierini – sono venuti qui ad assumere notizie e atti di cui nessuno disponeva". "Quanto al Museo, rientra nei programmi favorire le visite a gruppi organizzati che ne facciano richiesta – dice Ermanno J.Mori – così come è nostra intenzione valorizzare sempre più i nostri impianti con altre iniziative che siano in linea con le caratteristiche di una zona agreste di rara bellezza". Tra queste iniziative, una mostra canina nel mese di luglio.

Giuliano Forani