Hotel House Porto Recanati, ragazza morta in auto. E' caccia al pusher

Indagini dei carabinieri sul decesso della 29enne

TRAGEDIA La Hyundai Getz ferma in via Salvo D’Acquisto; sopra, Alessandra Ercolani

TRAGEDIA La Hyundai Getz ferma in via Salvo D’Acquisto; sopra, Alessandra Ercolani

Porto Recanati (Macerata), 31 gennaio 2019 - Chi ha incontrato e con chi ha parlato al telefono cellulare, nelle ultime ore della sua vita, Alessandra (Roxana Adela) Ercolani, la 29enne civitanovese trovata morta verso le 20 di martedì nella sua auto (una Hyundai Getz), parcheggiata in via Salvo D’Acquisto, nei pressi dell’Hotel House di Porto Recanati?

Le indagini – in particolare l’analisi dei tracciati telefonici del cellulare della ragazza – che stanno svolgendo i carabinieri della Compagnia di Civitanova, mirano a ricostruire gli spostamenti della 29enne nella giornata di lunedì e poi nella mattinata di martedì. E adesso è caccia allo spacciatore che le ha ceduto l’ultima dose, quella risultata fatale. Il funerale sarà celebrato oggi pomeriggio alle 15, nella chiesa di San Pietro, la parrocchia del quartiere nel quale la ragazza viveva e dove forte è stato lo choc, alla notizia della sua morte.

Disperati i genitori adottivi, la mamma Giovanna Renzi che la adorava, il babbo Fabrizio e la nonna Maria. Commovente e dolce il ricordo che di lei ha chi l’ha conosciuta. «A noi ha dato davvero tanto. Era una ragazza sempre solare, disponibile, presente ai nostri banchetti per le adozioni al canile. Ti abbiamo accompagnato nel tuo lento recupero e tu ci hai donato la gioia di vivere e la tua fragilità. Sarai sempre nei nostri cuori», dice commossa Ombretta Cristiani, responsabile, e a nome, dell’associazione «Uniti per la coda».

Alessandra Ercolani era nella sua Hyundai Getz, parcheggiata sul lato di via Salvo D’Acquisto, quando una pattuglia di carabinieri della stazione di Porto Recanati l’ha trovata, verso le 20 di martedì. Era sparita dal pomeriggio del giorno precedente e la mattina seguente i familiari ne avevano denunciato la scomparsa nella caserma di Civitanova. Poi, nel tardo pomeriggio, la drammatica scoperta del corpo già cadavere, nell’auto rintracciata accanto al palazzone di Porto Recanati, luogo noto per lo spaccio della droga.

Sulla base della temperatura corporea rilevata dai medici del 118 si è potuto collocare il decesso ad almeno dodici ore prima del ritrovamento del cadavere, quindi nelle prime ore della mattinata di martedì. Il ritrovamento di una siringa nell’auto, accanto al corpo senza vita della ragazza, ha indirizzato le indagini dei carabinieri di Porto Recanati sulla morte per overdose. Ieri pomeriggio, nell’obitorio dell’ospedale di Civitanova, è stata effettuata l’autopsia, eseguita dal medico legale Antonio Tombolini. Sono stati prelevati dei liquidi e tessuti biologici, che saranno poi analizzati.

L’esito dell’esame sarà quindi comunicato alla Procura della Repubblica di Macerata. È stata posta sotto sequestro anche la Hyundai, che sarà sottoposta ai rilievi della scientifica. Da verificare anche se la ragazza fosse sola nel momento in cui si è iniettata la dose.