Sabotaggio all’impianto elettrico della discoteca Donoma

Black out nel locale, uscita in sicurezza per 600 persone. Il titolare Angelini: "Porta sfondata e manomissioni nella nostra cabina e in quella dell’Enel"

Civitanova, 6 dicembre 2023 – Black out alle 3 del mattino nel centro città, parte della zona sud resta completamente al buio, interviene l’Enel che provvede a risolvere una situazione gravissima che poteva avere anche risvolti drammatici. Sul posto anche la polizia. Che non si sia trattato di un ’incidente’ ma di un sabotaggio non è una ipotesi, ma una certezza.

L’interno della discoteca Donoma di Civitanova: l’altra sera è rimasta al buio
L’interno della discoteca Donoma di Civitanova: l’altra sera è rimasta al buio

Sarebbe stata la stessa Enel a rilevarlo nella ricostruzione dei fatti e ne ha buoni motivi. Di mezzo c’è anche il Donoma, tra le discoteche più accoglienti e attrattive della regione. Anzi, c’è soprattutto il Donoma e il suo titolare, Daniele Maria Angelini, esprime la convinzione che l’atto criminoso abbia il sapore della premeditazione.

"Erano circa le tre di notte quando la zona a sud di piazza XX Settembre è rimasta al buio. Una squadra del pronto intervento dell’Enel si è portata subito alla cabina pubblica per verificare le cause del black out e ha trovato la porta sfondata. Quindi un sabotaggio. Gli ignoti sono poi ritornati una seconda volta sul posto, quando hanno capito che ad alimentare l’illuminazione della discoteca era un’altra cabina, posizionata accanto a quella pubblica. Accanimento anche qui: porta sfondata e impianto di erogazione manomesso. Un’impresa pericolosissima, peraltro, visto che la cabina dispone di una potenza di 20mila volt e sarebbe stato sufficiente un atto maldestro perché gli stessi protagonisti ne pagassero le spese".

Fortunatamente nessuna conseguenza neanche per i clienti del Donoma. A quell’ora c’erano 5-600 clienti. Il black out ha inevitabilmente creato panico, ma grazie anche agli addetti della security, ha prevalso il buon senso. "Sono state aperte tutte le porte di sicurezza – dice Angelini –. Il deflusso è avvenuto in modo graduale e senza incidenti. Solo un po’ di confusione in più rispetto alle altre giornate – conclude – e di questo chiedo scusa ai residenti".

Un fatto gravissimo per quel che poteva succedere e adesso c’è da chiedersi perché. Ritorsione? Un avvertimento? Un dispetto o semplice vandalismo? Angelini dice di non aver mai ricevuto minacce da nessuno e gli stessi ignoti, peraltro, hanno sottovalutato i rischi della loro impresa.

A meno che, e questa è una ipotesi che galoppa nei vari ambienti, l’autore o gli autori del sabotaggio non fossero esperti del settore e ben conoscessero anche la discoteca. L’Enel trasmetterà una denuncia a carico di ignoti per danneggiamento di un servizio pubblico. Stessa cosa farà Angelini.