Alfieri della Repubblica, il presidente Mattarella ne nomina 30. Ecco chi è stato premiato in Emilia Romagna, Marche e Veneto

La selezione tra tanti meritevoli è stata orientata a valorizzare comportamenti e azioni solidali nei confronti di chi scappa dalla guerra e all'insegna dell'inclusione

Mattarella, Ue saprà superare le sfide, anche quella russa

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Bologna, 4 febbraio 2023 - Si sono distinti per aver messo in atto azioni solidali accogliendo ragazzi ucraini in fuga dalla guerra, ma anche attraverso altri gesti di amicizia, cooperazione e inclusione affinché le diversità non diventino mai barriere. Così il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha deciso di conferire a trenta ragazzi meritevoli il titolo di Alfieri della Repubblica.

"I testimoni scelti - spiega una nota del Quirinale - non costituiscono esempi di azioni rare, ma sono emblematici di comportamenti diffusi tra i giovani, che illustrano un mosaico di virtù civiche di cui, per fortuna, le nostre comunità sono ricche. Le storie degli Alfieri della Repubblica possono anche essere viste, dunque, come la punta di un grande iceberg che rappresenta, in ogni territorio, la vita quotidiana dei giovani".

Tra i nuovi Alfieri della Repubblica cinque sono veneti. Si tratta di: Diletta Lago, diciassettenne di Cittadella, nominata Alfiere della Repubblica per l'amicizia incondizionata con cui ha aiutato una compagna di classe con disabilità nell'interazione sociale. La sensibilità dimostrata si riflette anche nella delicatezza della sua scrittura che l'ha portata a inventare una fiaba per bambini per la quale ha ottenuto un importante riconoscimento. Diletta ha vinto nel 2020 il primo premio per la sezione ragazzi del concorso letterario Andersen-Baia delle Favole, dedicato alla letteratura per l'infanzia, presentando una sua fiaba, successivamente pubblicata dalla Casa Editrice Itaca con il titolo "Estrela e il fiore perduto"; Giulia Martinello, diciottenne di San Pietro in Gu (Padova) premiata per il servizio volontario prestato a favore di una comunità della Bosnia che, a distanza di anni, non è ancora riuscita a dimenticare l'orrore della guerra. Una testimonianza di solidarietà concreta, realizzata rinunciando al periodo di ferie estive; Tommaso Zotti, quattordicenne di Campo San Martino (Padova), per la prontezza con cui ha affrontato una situazione di emergenza, provocata dal malore del conducente di uno scuolabus. Grazie al suo intervento, tutti gli occupanti del mezzo sono riusciti a mettersi in salvo; Ettore Prà, diciassettenne di Monteforte d'Alpone (Verona), premiato per la sportività e il senso di solidarietà dimostrati quando si è fermato a soccorrere un avversario, rovinosamente caduto, durante una competizione ciclistica; Maddalena Da Rozze, sedicenne di Sedico (Belluno), premiata per la dignità e il forte senso di responsabilità con cui ogni giorno si prende cura della mamma malata. La sua maturità le ha permesso di salvare la vita alla madre quando, a fronte di un improvviso aggravamento, è stata capace di attivare immediatamente i soccorsi.

Tra i nuovi Alfieri della Repubblica c'è spazio anche per una modeneseGiulia Rossi, 18 anni, che già durante le prime fasi della pandemia ha deciso di impegnarsi per aiutare gli altri e lo ha fatto diventando una volontaria della Croce Blu di Modena, prestando il proprio servizio principalmente in un hub vaccinale. Organizzandosi senza togliere tempo allo studio, ha impiegato il proprio tempo libero nell'accoglienza degli utenti, aiutando soprattutto anziani e stranieri nella corretta compilazione dei moduli. Sono poi stati insigniti del titolo di Alfieri della Repubblica anche: Mario Amatuzio, diciassettenne di Bojano (Campobasso); Viola Bandinu, diciassettenne di Olbia, Alexander Bani, 10 anni, di Città di Castello (Perugia), Aniello Capuano, diciottenne di Siano (Salerno), Alessandro Cuomo, diciottenne di Roma, William D'Alascio, 10 anni, di Crespina Lorenzana (Pisa), Zaccaria Dellai, undicenne di Laives (Bolzano), Francesca Di Sabatino, diciottenne di Isola del Gran Sasso d'Italia (Teramo), Luigi Falconi, diciannovenne di Latina, Maria Grazia Fragale, diciassettenne di Serrastretta (Catanzaro), Deborah Maria Inserillo, diciannovenne di Termini Imerese (Palermo), Anna Assunta Lombardi, tredicenne di Almese (Torino), Chiara Longo, diciottenne di Cavallino (Lecce), Gioele Mazzone, diciassettenne di Cengio (Savona), Elisaveta Petronela Merfu, diciannovenne di Scalea (Cosenza), Beatrice Papei Allori, diciassettenne di Genova, Andrea Premoli, diciottenne di Milano, Josephine Riccio, sedicenne di San Potito Sannitico (Caserta), Simone Rovere Meloni, diciannovenne di Uras (Oristano), Giovanni Scialdone, diciottenne di Vitulazio (Caserta), Sokona Souare, quindicenne di Avigliano (Torino), Francesco Spataro, sedicenne di Celico (Cosenza), Riccardo Maria Jules Van Lysebetten, diciannovenne di San Donato Milanese, Riccardo Yanovskyy, sedicenne di Latina.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha anche consegnato quattro targhe per azioni collettive che intendono valorizzare la partecipazione attiva e sentita dei giovani, con l'obiettivo di incoraggiare un loro più consapevole protagonismo.

Tra i premiati Adam, Manuel, Marco, Cristiano, Davide (età tra i 16 e i 18 anni), per la forza inclusiva della loro amicizia. I cinque ragazzi sono stati rinominati i "Belfortissimi in cammino", in quanto residenti a Belforte all'Isauro (Pesaro-Urbino), piccolo paesino dell'entroterra marchigiano, che hanno deciso di festeggiare la maturità con un viaggio. La particolarità del viaggio sta nel fatto di aver percorso il Cammino di Santiago, 902 chilometri di strade sterrate, sentieri e salite, insieme a una joelette, una carrozzella da fuoristrada, concepita per permettere a chi ha una mobilità ridotta di percorrere tratti off-road grazie all'aiuto di almeno tre accompagnatori. Così tutti e cinque hanno potuto vivere insieme questa esperienza.

Le targhe sono state consegnate anche agli studenti della quinta A della scuola primaria "A. Monchiero" di Pocapaglia (Cuneo), Paula Kalauz (diciassettenne moldava), Diana Enea (diciassettenne peruviana), Edoardo Dominijanni (sedicenne di Pisa), Igor Nito e la sua classe - terza F dell'Istituto Comprensivo Statale "Elisa Springer" di Surbo (Lecce).