Scuola: le aule ventilate delle Marche sul tavolo del premier Draghi

La Meloni chiede di seguire il modello marchigiano. La giunta Acquaroli stanzia due milioni di euro per installare nelle scuole tali dispositivi

Giorgia Meloni al termine del colloquio con Mario Draghi (Dire)

Giorgia Meloni al termine del colloquio con Mario Draghi (Dire)

Ancona (Marche), 9 febbraio 2021 - “Abbiamo proposto a Mario Draghi di seguire il modello sulla scuola adottato nelle Marche, sulla ventilazione delle aule. È perfettamente esportabile”.  Così la leader di Fratelli d'Italia, Giorgia Meloni, al termine delle consultazioni con il presidente incaricato, fa appello all’adozione del modello Marche.

Secondo quanto annuncia l'assessore regionale Francesco Baldelli con delega all'Edilizia scolastica, la Giunta Acquaroli ha approvato lo schema per attivare il contributo a favore di Comuni e Province destinato all'installazione nelle aule scolastiche di impianti di ventilazione meccanica finalizzati al ricambio d'aria, ma anche di sanificazione.

La novità prevede un primo finanziamento da 2 milioni di euro per migliorare la qualità e la sicurezza degli ambienti che ospitano gli studenti marchigiani. La delibera prevede la richiesta di parere al Consiglio delle Autonomie Locali (Cal), l'organo consultivo che coordina i rapporti tra Regione ed Enti locali, sullo schema che contiene anche i criteri di ripartizione del contributo destinato a Comuni e Province.

"La Regione – sottolinea l’assessore Baldelli - ha mantenuto la promessa fatta e, con concretezza e determinazione, ha impegnato risorse e avviato l'iter in tempi celeri, studiando e preparando l'intervento in sole tre settimane dopo l'annuncio dato il 18 gennaio scorso. Ora attendiamo il parere del Cal, che dovrebbe arrivare in 3 giorni, e poi provvederemo alla pubblicazione del bando. In tal modo, daremo la possibilità di intervenire sugli immobili scolastici di Comuni e Province, un compito non di competenza regionale ma che abbiamo ritenuto doveroso svolgere dopo aver constatato l'inadeguatezza degli interventi del governo sulla sicurezza delle aule scolastiche".

 "Si tratta di interventi utili - aggiunge Baldelli - non solo come contrasto al Covid, ma anche in futuro contro i virus influenzali e, più in generale, all'efficientamento energetico e al miglioramento della qualità della vita di chi deve trascorrere più di 5 ore al giorno in strutture spesso inadeguate ad ospitare un numero elevato di studenti".