ALICE PAVAROTTI
Cronaca

Bullismo e cyberbullismo, Ascom rinnova il protocollo d’intesa per la prevenzione

Bologna, riconfermato oggi, ha validità triennale. Tra i firmatari dell’accordo due scuole superiori: l’Arrigo Serpieri e l’Aldrovandi-Rubbiani

Una foto generica che illustra il cyberbullismo

Una foto generica che illustra il cyberbullismo

Bologna, 17 gennaio 2024- Ascom Confcommercio rinnova il protocollo d’intesa con il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Bologna per promuovere l’Istituto della mediazione tra i giovani come strumento di dialogo e prevenzione del bullismo e cyberbullismo, già firmato nel 2020 fino al 2023 e riconfermato oggi sempre con una validità triennale. Il rapporto di collaborazione ha l'obiettivo di intervenire concretamente sul territorio e contrastare un fenomeno che riguarda adolescenti e ragazzi, ma non solo.

“E’ un’operazione che supportiamo e condividiamo dall’inizio, perchè va a creare le condizioni per un dialogo su temi importanti come il bullismo e cyberbullismo, e rimarca l’importanza della mediazione” commenta il direttore generale Confcommercio Ascom Giancarlo Tonelli.

Tra i firmatari dell’accordo vi sono anche istituti superiori della città, l’Arrigo Serpieri e l’Istituto tecnico Aldrovandi-Rubbiani - segno del fatto che si debba partire proprio dalle scuole per contrastare il fenomeno - oltre ai rappresentanti di diversi Rotary Club e dell’Inner wheel Valsamoggia-Terre d’Acqua, altre realtà attente al tema.

L’intervento nelle scuole è basato su pedagogia riparativa, peer education (educazione tra pari), peer mediation. “Con questo metodo non ci si limita a sanzionare il comportamento errato di un adolescente, anche se va fatto, chiaramente. Ritengo tuttavia che un approccio esclusivamente punitivo non aiuti a promuovere un vero cambiamento, il ragazzo non impara nulla. La mediazione tra pari si usa invece per consapevolizzare”, spiega Matteo Battistelli, dirigente scolastico dell'Istituto Tecnico Aldrovandi-Rubbiani.

A prova di ciò la docente del 'Serpieri' Eleonora Maroni ha infatti dichiarato che, in seguito a questi tre anni di attività, i casi di bullismo rilevati nel suo istituto sono molto bassi. Diverse attività sono state svolte, corsi in presenza e online, incontri con la Polizia Postale e Workshop. E l'obiettivo è di proseguire con queste e molte altre iniziative anche in questo nuovo triennio.

La mediazione sta iniziando ad avere un ruolo preponderante anche nella giurisprudenza: il corso dell’Università di Bologna fornisce già da qualche anno un seminario dedicato alla materia, ma dall’anno prossimo si potrà seguire un vero e proprio corso di 48 ore, che si chiamerà ‘negoziazione e mediazione’.