Coronavirus, bollettino di oggi 22 giugno. In Emilia Romagna 4 province senza contagi

Sono 22 i nuovi positivi, altri 4 morti: i dati zona per zona. Donini: "Due focolai a Bologna". Sanità regionale, conti in ordine

Coronavirus, il bollettino di oggi 22 giugno: calano i contagi (Foto Frascatore)

Coronavirus, il bollettino di oggi 22 giugno: calano i contagi (Foto Frascatore)

Bologna, 22 giugno 2020 – Scendono, anche se di poco i contagi in Emilia Romagna. E quattro province non registrano nuovi casi. Dice questo il bollettino sul Coronavirus di oggi, 22 giugno, che annota 22 positivi in più rispetto a ieri (quando erano stati 14), di cui 16 asintomatici, rintracciati grazie alla campagna di test sierologici. Il totale dei casi dall'inizio dell'epidemia sale dunque a 28.243. Purtroppo, nelle ultime 24 ore sono 4 i nuovi decessi in qualche modo collegabili al Covid-19: riguardano tre donne e un uomo.

Aggiornamento Il bollettino del 23 giugno

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tamponi effettuati oggi sono 2.138, che raggiungono così complessivamente quota 455.992, con più di 42mila tamponi fatti la scorsa settimana da lunedì a sabato, per una media di oltre 7mila giornalieri, a cui si aggiungono altri 1.012 test sierologici, fatti sempre da ieri.

La mappa dei contagi provincia per provincia

Quanto alla distribuzione provinciale dei casi di Covid-19, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi, ecco la mappa: 4.537 a Piacenza (+1), 3.631 a Parma (+3),  4.991 a Reggio Emilia (+4), 3.943 a Modena (nessun nuovo caso), 4.774 a Bologna  (+11, di cui 9 asintomatici e 2 sintomatici in gran parte legati a focolai individuati in precedenza, tracciati e tutti in isolamento domiciliare), 402 casi positivi a Imola (nessun nuovo caso); 1.012 a Ferrara (nessun nuovo caso). I casi di positività in Romagna sono 4.953 (+3), di cui 1.037 a Ravenna (nessun nuovo caso), 952 a Forlì (+3), 785 a Cesena (nessun nuovo caso) e 2.179 a Rimini (nessun nuovo caso).

Altri 4 decessi

Purtroppo, si registrano 4 nuovi decessi: tre donne e un uomo. Complessivamente, in Emilia Romagna i decessi sono arrivati a quota 4.235. In particolare, si sono avuti 1 nella provincia di Piacenza, 1 in provincia di Modena e 2 in quella di Bologna.

Continuano a calare i casi attivi

Le nuove guarigioni sono 36, per un totale di 22.854. Continuano a calare i casi attivi, e cioè il numero di malati effettivi, che a oggi sono 1.154 (-18 rispetto a ieri).

Le persone in isolamento a casa, cioè quelle con sintomi lievi, che non richiedono cure ospedaliere, o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 1.013, -16 rispetto a ieri. I pazienti in terapia intensiva sono 12, come ieri, quelli ricoverati negli altri reparti Covid sono 129 (-2).

Le persone complessivamente guarite salgono quindi a 22.854 (+36): 266 “clinicamente guarite”, divenute cioè asintomatiche dopo aver presentato manifestazioni cliniche associate all’infezione, e 22.588 quelle dichiarate guarite a tutti gli effetti perché risultate negative in due test consecutivi.

Covid, Donini: "Nessun focolaio a Casalecchio, due a Bologna"

 “Questa mattina, nel corso della conferenza stampa tenuta a margine del sopralluogo al Policlinico Sant'Orsola, mi sono stati forniti verbalmente dei dati riferiti ai contagi da coronavirus relativi al 21 giugno, che indicavano la presenza di due persone positive sintomatiche, una a Casalecchio e una a Bologna. Ho detto subito che la nostra guardia dovrà rimanere alta anche in presenza di piccoli focolai. Pur non essendo né la tipologia della persona sintomatica di Casalecchio annoverabile come nuovo focolaio, né quella del sintomatico di Bologna, mi sono sincerato immediatamente sulla strategia di contact tracing dell’Ausl nei confronti dei contatti dei due casi, che riguardano un esercizio commerciale e un condominio”.

E’ quanto afferma l’assessore regionale alle Politiche per la salute, Raffaele Donini, che prosegue: “Si confermano invece due focolai a Bologna, entrambi sviluppati nel corso degli ultimi giorni, ed entrambi da giorni oggetto di indagini epidemiologiche e diagnostiche”. “Il primo, rilevato presso una azienda, registra ad oggi 14 persone positive al coronavirus. L’indagine epidemiologica ha portato a identificare circa 150 contatti, ai quali è già stato effettuato il tampone naso-orofaringeo”. Nel secondo caso, prosegue l’assessore, “si tratta di un focolaio circoscritto ad un’attività commerciale che ha coinvolto alcuni familiari dei dipendenti, 12 le persone positive. Nessun focolaio, quindi, a Casalecchio di Reno - chiude Donin i- dove è stato individuato però 1 caso di positività in un esercizio di ristorazione, ed il conseguente isolamento di 3 contatti”.

Il virus in Italia: bollettino della Protezione Civile

Stabile la curva epidemica in Italia, con 218 nuovi casi (di cui 143 in Lombardia, il 65%) contro i 224 di ieri, per un totale di 238.720 persone colpite da Covid-19 dall'inizio della pandemia. I decessi sono 23, contro i 24 di ieri, nuovo minimo dunque dal 2 marzo. Le vittime totali sono 34.657. Aumentano i guariti, 533 oggi contro i 440 di ieri, per un totale di 183.426. Il numero delle persone attualmente positive scende cosi' di altre 335 unità, e oggi sono 20.637. E' quanto emerge dal bollettino quotidiano della Protezione Civile.

In 12 regioni non si registrano decessi nelle ultime 24 ore: Marche, Campania, Puglia, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Sicilia, Umbria, Sardegna, Val d'Aosta, Calabria, Molise e Basilicata. Continuano a calare i ricoveri, oggi in modo più sostanziale: 276 in meno quelli in regime ordinario, 2.038 in tutto. E 19 in meno in terapia intensiva, con il totale che scende a 127 posti letto occupati, mai cosi' pochi addirittura dal 29 febbraio. Le persone in isolamento domiciliare sono 18.472. Infine, come ogni lunedì meno tamponi del solito: 28.972, contro i 40.545 di ieri.

Focus Lo speciale

Sanità regionale, conti in ordine

Conti in ordine per la sanità dell’Emilia Romagna. Tutte e tredici le Aziende sanitarie (Aziende Usl, Aziende Ospedaliero-Universitarie e l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna) hanno chiuso infatti i bilanci d’esercizio 2019 in pareggio. Le cifre sono state illustrate oggi in Regione, in Commissione Politiche per la salute e Politiche sociali dell’Assemblea legislativa, che ha dato parere positivo allo schema di delibera della Giunta sull’approvazione dei bilanci.

“Queste cifre - commenta l’assessore alle Politiche per la salute, Raffaele Donini - testimoniano, ancora una volta, come l’alto livello dei servizi della nostra sanità regionale vada di pari passo con una gestione amministrativa e delle risorse efficace ed incisiva, che garantisce la sostenibilità all’intero sistema. Non solo tutti i bilanci sono in pareggio, ma mostrano anche gli importanti investimenti fatti, a partire dall’assunzione e dalla stabilizzazione di nuovo personale, fino all’acquisto di farmaci innovativi. Tutto questo a garanzia di un’assistenza sempre migliore per i cittadini dell’Emilia Romagna. Per quanto riguarda la situazione del 2020 - aggiunge Donini - sono in corso approfondimenti che valuteranno l’impatto dell’emergenza Coronavirus”.

Per il 2019 il finanziamento del Servizio sanitario regionale è stato assicurato per oltre 8 miliardi (8.290 milioni di euro) dal Fondo sanitario, da circa 100 milioni di fondi relativi ad anni precedenti che si sono resi disponibili, dalle entrate dirette delle Aziende sanitarie e 578 milioni per prestazioni effettuate a cittadini provenienti da altre regioni italiane. In questo l’Emilia Romagna si conferma come una regione a forte attrattività, seconda in valore assoluto alla Lombardia, ma al primo posto rispetto alla popolazione.

Per quanto riguarda la spesa, 3.093 milioni riguardano il personale dipendente (+ 86 milioni per assunzioni, stabilizzazioni e oneri relativi ai rinnovi contrattuali), 485 milioni la spesa farmaceutica convenzionata, 956 milioni la spesa farmaceutica per acquisti diretti, 113 milioni la spesa per farmaci innovativi (oncologici e non oncologici), 496 milioni i dispositivi medici, 3.136 milioni i servizi sanitari e sociosanitari, 622 milioni i servizi non strettamente sanitari (manutenzioni, utenze, servizi informatici). Sfiora i 38 milioni il sostegno ai piani di investimento aziendale per il rinnovo tecnologico e il mantenimento delle strutture aziendali. Gli aumenti di spesa sono stati contenuti anche grazie all’acquisizione di beni e servizi tramite l’Agenzia Intercent-ER, la Centrale unica regionale per gli acquisti.

In un’ottica di maggiore efficienza del sistema, le Aziende sanitarie sono state impegnate nell’attuazione di progetti e programmi a supporto dei processi di innovazione, sviluppo e potenziamento dell’integrazione a livello sovra aziendale.  Al tempo stesso, è proseguito il lavoro per garantire il regolare accesso alle prestazioni rivolte all’utenza e la razionalizzazione dei sistemi organizzativi per valorizzare il personale e favorire la piena e qualificata erogazione dei servizi, oltre alla riduzione delle liste di attesa.

Le Aziende sono state impegnate, inoltre, a mantenere e consolidare la riduzione dei tempi di pagamento dei fornitori di beni e servizi del Servizio sanitario in base a quanto previsto dalla legge (pagamenti entro 60 giorni) attraverso un impiego efficiente della liquidità disponibile a livello regionale.