Allarme industria, nelle Marche vola la Cassa integrazione

Nelle Marche la cassa integrazione nell’industria supera i 4 milioni di ore nel primo trimestre 2024, con un aumento del 22,6% rispetto all'anno precedente. La Cgil Marche chiede interventi urgenti alla politica regionale per evitare il tracollo del settore e favorire la ripresa economica.

Nelle Marche la cassa integrazione nell’industria ha superato abbondantemente i 4milioni di ore nel primo trimestre 2024. Emerge dai dati Inps elaborati dall’Ires Cgil Marche. "Il settore rischia il tracollo ma la politica regionale resta inerte, sono necessari interventi immediati", dice Eleonora Fontana, segretaria regionale Cgil Marche. Nel primo trimestre 2024 sono state richieste e autorizzate complessivamente 4,4 milioni di ore tra Cassa integrazione, Fis e altri fondi di solidarietà. In particolare, fa sapere il sindacato, la Cig (ordinaria, straordinaria e in deroga) si attesta a 4,3 milioni di ore, mentre il ricorso a FIS e altri fondi arriva a circa 68 mila ore. Rispetto al primo trimestre dell’anno precedente, nelle Marche la Cig registra un aumento di 800mila ore (+22,6%). La tendenza risulta più accentuata rispetto alla media italiana (+8,6%) e opposta a quella del Centro Italia (-17,9%). "Avevamo già previsto a inizio anno che la tendenza era quella di un aumento delle ore di Cig nell’industria - dichiara Fontana - ; non si può tollerare l’inerzia della politica regionale che non prevede un piano per le politiche industriali capace di invertire questa tendenza e rilanciare l’economia. Chiediamo alla Regione quelle azioni necessarie per tutelare la sopravvivenza del sistema delle imprese del territorio, che garantirebbe la ripresa occupazionale".