Coronavirus Marche, 19 vittime e solo 45 nuovi contagi

I ricoveri in terapia intensiva scendono a 106, a Pasqua erano 114. Calano anxche le telefonate al numero verde regionale

Calano i ricoverati in terapia intensiva

Calano i ricoverati in terapia intensiva

Ancona, 14 aprile 2020 - Calano i contagi, anche se il numero delle vittime non riesce a scendere e resta, oscillante, tra i 15 e i 20. Oggi sono 19 le persone che hanno perso la vita. Bene invece il bilancio dei contagi e dei ricoveri in terapia intensiva, così come è in calo un altro importnate indicatore: le telefonate al numero verde della Regione, chiamate che in molti casi si traducevano poi in segnalazioni per ricoveri. Contemporaneamente continua a crescere il numero dei dimessi e guariti: 1.603 in totale. Su 436 campioni analizzati nelle ultime 24 ore, quelli positivi risultano 45.

Il 31 marzo scorso erano 169, ieri appena 108, oggi 106 ed in costante calo (114 la domenica di Pasqua). Parliamo dei pazienti con i quadri clinici , alcuni dei quali compromessi e da inizio emergenza Covid-19 il maggior numero di vittime è purtroppo uscito da questi reparti.

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I decessi

Sono dunque 19 le vittime segnalate oggi dal Gores delle Marche: 8 in provincia di Pesaro Urbino (che arriva così a un totale di 417 morti), 5 in quella di Ancona (158), 5 a Mecerata (97), 1 a Fermo (57). Nessuna nuova vittima ad Ascoli che ha avuto dall'inizio della pandemia 10 vittime.

I contagi

Tanti i casi di pazienti con una o più patologie pregresse (comorbidità), ma non mancano purtroppo anche persone colpite da violente polmoniti senza necessariamente avere altre malattie: quasi il 6% del totale delle vittime 728 (dopo l’aggiornamento di ieri), prima di essere aggredito dall’infezione non soffriva di alcun disturbo. Tra questi sta lottando contro la morte un membro dell’Università Politecnica delle Marche, un sessantenne contagiato un mese fa e da allora in gravissime condizioni nel reparto Covid 5 dell’ospedale di Torrette.

Proprio i due reparti Covid dell’ospedale di Ancona stanno iniziando a decongestionarsi: meno di dieci giorni fa la capienza dei posti letto era colma, 43, ieri erano 32. Di questo passo le terapie intensive Covid andranno svuotandosi e dunque la necessità di avere una struttura dedicata, come quella alla Fiera di Civitanova Marche, il famoso Progetto 100, sembra non sussistere.

In linea generale le persone ricoverate negli ospedali delle Marche continuano ad aggirarsi attorno alle 1.060-1.070 unità. In provincia di Ancona, dopo aver superato quota 500 a livello complessivo, ieri i ricoverati nei reparti dei quattro livelli di intensità in cui è stata suddivisa l’offerta Covid erano 384.

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Le telefonate

Sono oltre 24mila le telefonate già giunte al Numero verde 800936677 della Regione Marche per informazioni sull’emergenza Covid19, con una media di 579 chiamate giornaliere. I dati sono contenuti nei due Report (riferiti a marzo e aprile) curati dalla Sanità pubblica regionale. Nell’ultima settimana monitorata (dal 31 marzo al 6 aprile) le chiamate ricevute, pari a 2.591, risultano in netto calo sulle precedenti, con una media giornaliera di 370, rispetto a quella settimanale, costantemente superiore a 500. Un andamento che rispecchia l’evoluzione della pandemia.

Fino al 30 marzo il 47% delle telefonate riguardava lo stato di salute della persona e, nel 43% dei casi, il triage telefonico si completava con la segnalazione della scheda del paziente al dipartimento di prevenzione. Nell’ultima settimana i cittadini che hanno contattato il numero verde per motivi di salute sono scesi al 44% e, di queste telefonate, il 55% richiedeva la segnalazione al Sisp. Dal 31 marzo sono state raccolte le schede di 570 persone, con le rispettive informazioni inviate ai competenti Dipartimenti di Prevenzione per l’attivazione della sorveglianza o per avviare indagini diagnostiche. Le telefonate che giungono al Numero Verde riguardano, principalmente, la richiesta di informazioni cliniche.

In media, ogni giorno, il 59% degli utenti richiede un consulto medico, spesso su indicazione dello stesso medico di medicina generale o del 118. Tramite triage telefonico, l’operatore valuta il caso e, se rientra nei criteri, lo segnala come sospetto. È evidente, inoltre, un aumento delle richieste di chiarimenti sulle ordinanze regionali e nazionali, mentre, coerentemente allo stato di lockdown su tutto il territorio nazionale, sono diminuite le domande riguardanti gli spostamenti dei cittadini.  Dal 15 marzo il Numero Verde ha comunicato alle associazioni interessate (la rete di supporto psicologico, protezione civile e Croce Rossa italiana), i contatti dei soggetti che accettavano o richiedevano supporto psicologico e/o assistenza alla persona: fino al giorno 6 aprile sono state inoltrate 282 richieste di consulto psicologico, con una media di 12 telefonate al giorno con intervento psicologico. Le richieste, da parte di persone non autosufficienti o impossibilitate dalla quarantena a reperire beni di prima necessità, sono state in totale 190, con una media giornaliera di 8 richieste al giorno.

Nel complesso, nell’8% delle schede compilate viene accettato il supporto psicologico e nel 5% è richiesta assistenza alla persona. La Regione Marche ha anche attivato il numero WhatsApp 334.6392744 per la comunicazione dei non udenti relative al coronavirus.

Distribuite 410mila mascherine

Sono 410 mila le mascherine che la Protezione Civile della Regione Marche ha distribuito nelle ultime tre settimane attraverso Confservizi e il fondamentale apporto dei volontari. A Comuni, Prefetture, Polizia provinciale, Tribunali e Forze dell’Ordine sono state consegnate 210 mila mascherine di tipo Montrasio e 160 mila mascherine chirurgiche. 

Ai lavoratori impiegati nei servizi essenziali (trasporti e rifiuti) sono state assegnate 20mila mascherine chirurgiche e 20mila KN95. Queste ultime sono una donazione del Pio Sodalizio Piceno, con il quale ha curato i contatti il presidente dell’Anci Maurizio Mangialardi.