Bologna, 28 settembre 2020 - Pandemia da Coronavirus, i numeri dell'Emilia Romagna "sono rassicuranti". Lo garantisce l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, che anticipa i dati diffusi nel pomeriggio nel bollettino di oggi, 28 settembre: "I contagi sono meno di un centinaio". Infatti, sono 85, ma con meno tamponi rispetto al giorno prima e non si registra nessuna vittima.
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Donini, durante un convegno organizzato dal sindacato pensionati della Cisl, riconosce il "senso di responsabilità dei cittadini, in particolare degli anziani". E mette in guardia: "La pandemia non solo è in corso - rileva Donini - ma sta registrando una recrudescenza a livello internazionale". In questo contesto, però, "la situazione italiana è meno drammatica di altri Paesi" e all'interno di questa situazione, "l'Emilia Romagna registra finora un dato assolutamente gestibile - garantisce l'assessore - anche oggi i numeri sono rassicuranti, meno di un centinaio di contagi".
Detto questo, però, Donini raccomanda: "Non dobbiamo sottovalutare il virus e non dobbiamo abbassare la guardia, perché il rischio zero non esiste". Ma ad oggi in Emilia Romagna "riusciamo a circoscrivere e spegnere gli eventuali focolai in maniera tempestiva", assicura Donini, che sottolinea come "il 50% dei nuovi contagi è asintomatico e il 50% di chi risulta positivo è già in isolamento al momento del tampone".
Anche per questo, insiste l'assessore, "nonostante l'ondata sia in ripresa anche qui, non siamo più tra le prime regioni italiane per contagi e facciamo stabilmente il 10% dei tamponi realizzati ogni giorno a livello nazionale. Merito del presidio sanitario sul territorio e del senso di responsabilità dei cittadini - continua Donini - in particolare delle persone più anziane, che sono più attente, rispettano le regole e si tengono di più al riparo".
Come dimostra il fatto che "l'età media dei contagiati si è abbassata e oggi è intorno ai 40 anni", segnala l'assessore.
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Eventi sportivi e sicurezza
Intanto, in relazione alla necessità di trovare un equilibrio tra la gestione dell’emergenza e gli eventi sportivi, va segnalato quanto ha detto il governatore dell’Emilia Romagna, Stefano Bonaccini, al termine degli ultimi appuntamenti in regione: "Dopo i due MotoGP mondiali a Misano, ora i mondiali di ciclismo e tra poche settimane di nuovo ad Imola il ritorno della Formula 1 dopo ben 14 anni. Penso abbiamo fatto fare una bella figura anche all’Italia, dimostrando che, nonostante il Covid e le restrizioni che impone, si possono organizzare in piena sicurezza appuntamenti sportivi di grande rilevanza. Come sempre servono testa e cuore, passione e responsabilità".
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Sono 1494 i nuovi casi di coronavirus in Italia, 272 meno di ieri ma con soli 51mila tamponi, oltre 36mila in meno rispetto a sabato. Il totale complessivo dei contagiati, comprese le vittime e i guariti, sale a 311.364. Stabile l'incremento dei morti: 16 in un giorno, uno in meno rispetto agli ultimi due giorni. Tra le regioni, quella con il maggior numero di nuovi casi è la Campania (+295) seguita dal Lazio (+211) e dal Veneto (+183). Nessuna regione fa registrare zero casi. Sono i dati forniti dal ministro della Salute e consultabili sul sito della Protezione Civile.
Salgono ancora i ricoveri sia nelle terapie intensive - ad oggi ci sono 254 pazienti, 10 in più di ieri - e quelli nei reparti ordinari, con un incremento di 131 nelle ultime 24 che porta il totale dei ricoverati a 2.846.
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