Covid oggi 29 novembre: bollettino Coronavirus dei contagi in Italia ed Emilia Romagna

I numeri della regione: tornano sotto i 2000 i nuovi contagiati, ma l'incidenza sui tamponi cresce al 13,8%. Le vittime sono 30, terapie intensive invariate. Modena, Bologna e Reggio Emilia sono le province in cui il virus circola di più

Coronavirus: dati e grafici sulla diffusione del Covid in Emilia Romagna (Min. Salute)

Coronavirus: dati e grafici sulla diffusione del Covid in Emilia Romagna (Min. Salute)

Bologna, 29 novembre 2020 - Cala finalmente il numero di morti legati al Coronavirus in Emilia Romagna. Il bollettino di oggi ne rileva 30 (ieri erano 71, anche se alcuni si riferivano ai giorni precedenti).

L'aggiornamento del 30 novembre

I contagiati tornano sotto i 2000 (1850, ma con meno tamponi analizzati rispetto ai giorni scorsi) con una percentuale di incidenza in crescita: 13,8% contro il 12,6% di ieri. Un tasso di incidenza superiore a quello nazionale, stabile all'11,7%.

Quanto ai ricoverati: i pazienti in terapia intensiva sono 245, dato invariato rispetto a ieri, 2.668 quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-5).

Con l’indice Rt in calo e il sistema di tracciamento che sta funzionando meglio che nelle altre regioni, il punto critico, per l’Emilia Romagna, resta l’affollamento degli ospedali e questi dati col segno meno acquistano particolare importanza.

Covid Italia, dati e tabella delle regioni

Sono 20.648 i nuovi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia (ieri 26.323), secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 541(ieri 686, venerdì 827). Sono stati analizzati 176.934 test per il coronavirus, oltre 45 mila meno di ieri, con il consueto calo del weekend. Il rapporto tra positivi è tamponi è invariato all'11,7%. 

In terapia intensiva risultano attualmente ricoverate 3.753 persone, con un calo di 9 unità da ieri. I 13.642 guariti da ieri portano il totale a 734.503.

Emilia Romagna Covid: i numeri dei contagi del 29 novembre

Dall’inizio dell’epidemia, in regione si sono registrati 121.032 casi di positività1.850 in più rispetto a ieri, su un totale di 13.434 tamponi eseguiti nelle ultime 24 ore (A questi si aggiungono anche 1.058 test sierologici). La percentuale dei nuovi positivi sul numero di tamponi fatti da ieri è del 13,8%.

Dei nuovi contagiati, 1.067 sono asintomatici individuati nell’ambito delle attività di contact tracing e screening regionali: 399 sono stati individuati grazie all’attività di contact tracing, 133 attraverso i test per le categorie a rischio introdotti dalla Regione, 15 con gli screening sierologici, 9tramite i test pre-ricovero. Per 511 casi è ancora in corso l’indagine epidemiologica

Complessivamente, tra i nuovi positivi 272 erano già in isolamento al momento dell’esecuzione del tampone e 441 sono stati individuati all’interno di focolai già noti.

L’età media dei nuovi positivi di oggi è 45,3 anni.

La situazione dei contagi nelle province vede in testa Modena con 404 nuovi casi, poi Bologna (308), Reggio Emilia (227).

Questi i casi di positività sul territorio dall’inizio dell’epidemia, che si riferiscono non alla provincia di residenza, ma a quella in cui è stata fatta la diagnosi: 12.406 a Piacenza (+123 rispetto a ieri, di cui 43 sintomatici), 10.253 a Parma (+160, di cui 95 sintomatici), 17.380 a Reggio Emilia (+227 di cui 114 sintomatici), 21.977 a Modena (+404, di cui 111 sintomatici), 23.660 a Bologna (+308, di cui 139 sintomatici), 3.408 casi a Imola (+57, di cui 15 sintomatici), 5.941 a Ferrara (+88, di cui 3 sintomatici), 7.880 a Ravenna (+202, di cui 88 sintomatici), 4.484 a Forlì (+40, di cui 24 sintomatici), 3.885 a Cesena (+58, di cui 45 sintomatici) e 9.758 a Rimini (+183, di cui 104 sintomatici).

Le vittime emiliano-romagnole del Coronavirus

Purtroppo, si registrano 30 nuovi decessi: 10 in provincia di Modena (7 donne  rispettivamente di 99, 96, due di 92 anni, 87, 78 e 69 e 3 uomini di 91, 82  e 77 anni); 6 in quella di Piacenza (4 donne rispettivamente di 86 anni, due di 81 e una 71 anni e 2 uomini di 81 e 59 anni), 6 in quella di Reggio Emilia (4 donne di 96, 86, 74 e 54 anni e 2 uomini di 82 e 77 anni), 3 in quella di Parma  (2 donne di 88 e 70 anni  e un uomo di 94 anni), 2 a Imola (un uomo di 96 e una donna di 91 anni) e uno in quella di Ferrara (uomo di 87 anni) e, infine, a Ravenna (una donna di 79 anni). Un’altra donna di 81 anni deceduta era residente fuori dal territorio regionale.

In totale, dall’inizio dell’epidemia i decessi in regione sono stati 5.714.

Quanti sono gli emiliano-romagnoli ricoverati nei reparti Covid

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono 245, dato invariato rispetto a ieri, 2.668 quelli ricoverati negli altri reparti Covid (-5).

I pazienti ricoverati in terapia intensiva sono così distribuiti: 13 a Piacenza (+1 rispetto a ieri), 13 a Parma (-2), 34 a Reggio Emilia (invariato), 60 a Modena (+1), 56 a Bologna (-1), 4 a Imola (-1), 19 a Ferrara (+1),15 a Ravenna (-1), 6 a Forlì (+2), 2 a Cesena (invariato) e 23 a Rimini (invariato).

Quanti sono e come stanno i malati in regione

casi attivi, cioè i malati effettivi, a oggi sono 70.229 (+448 rispetto a ieri). Di questi, le persone in isolamento a casa, ovvero quelle con sintomi lievi che non richiedono cure ospedaliere o risultano prive di sintomi, sono complessivamente 67.316 (+453), il 95,9% del totale dei casi attivi.

Guariti

Per quanto riguarda le persone complessivamente guarite, sono 1.372 in più rispetto a ieri e raggiungono quota 45.089.

Emilia Romagna verso la zona gialla

Mentre cresce l'attesa per il Dpcm che svelerà come potranno trascorrere il Natale gli italiani, c'è massima attenzione sull'andamento della pandemia da Coronavirus strettamente legata alle decisioni sui colori delle Regioni: zona gialla, zona arancione e zona rossa

Sappiamo che l'Emilia Romagna è rimasta arancione e attende con trepidazione il passaggio al giallo che dovrebbe arrivare questa settimana con importanti cambiamenti in particolare sugli spostamenti e su bar e ristoranti, che potrebbero riaprire. 

L'ultimo monitoraggio della Cabina di regia del Ministero della Salute (relativa al periodo 16-22 novembre) evidenzia in Italia una curva in decrescita e una minor pressione sui reparti Covid degli ospedali, anche se resta "significativa". La velocità di trasmissione dell’epidemia a livello nazionale sta rallentando con indice Rt prossimo a 1 in molte zone. Insomma, gli effetti delle misure restrittive adottate si vedono. Ma sono 9 le regioni sono a rischio alto da più di tre settimane. 

"Questo andamento non deve portare a un rilassamento prematuro delle misure o a un abbassamento dell’attenzione nei comportamenti. Si conferma la necessità di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone", rileva il monitoraggio.

Le altre regioni: sotto i mille contagiati in Toscana - Il Covid nelle Marche, Acquaroli è negativo - I numeri Covid del Veneto 

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Vaccino anti Covid

Al Policlinico di Modena non è ancora iniziato l’arruolamento dei 300 volontari per testare l’efficacia del vaccino anti-Covid Oxford –Irbm–AstraZeneca. Non c’è traccia, infatti, del numero verde a cui fare riferimento per offrirsi come ’cavie’.

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E quindi molto difficilmente la somministrazione sperimentale del siero partirà il primo dicembre. Non è stato chiarito se il ritardo sia riconducibile alla decisione di "ulteriori approfondimenti sul vaccino" già in fase tre.

AstraZeneca ha comunicato nei giorni scorsi che l’efficacia media, ottenuta dall’analisi combinata di due diversi regimi di dosaggio, è pari al 70%. L’approfondimento dei test non porterà comunque a stop o ritardi nella tabella di marcia.