Venezia, 23 Gennaio 2021 - Scendono i nuovi positivi al Covid-19 in Veneto, oggi sono 1.030 mentre ieri erano stati 1.198 (totale 304.717). Calano gli attualmente positivi, oggi sono 47.541 (-2.309). Aumentano i nuovi decessi: oggi sono 92 mentre ieri erano stati 75 (totale 8.531). Aumentano i guariti, che salgono a quota 248645 (+3247). Diminuiscono i ricoveri causati dal Coronavirus in Veneto, oggi sono 2.630 (-107): 2.316 persone sono in area non critica (-100), di cui 1843 (-92) e 473 negativizzate (-8). Sono 314 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (-7), 286 positivi (-5) e 28 negativizzati (-2).
Quanto alle restrizioni anti-Coronavirus, il Veneto resta in zona arancione, nonostante ieri Luca Zaia avesse rilevato che i dati lasciavano ipotizzare anche un possibile ritorno in zona gialla. L'incidenza, faceva notare, “è passata da 480 positivi ogni 100mila abitanti a settimana a 178: quindi è radicale il cambiamento di direzione”. È partita da qualche giorno un'opera che il presidente ha definito di 'pulizia da Covid', facendo capire che il calo dei degenti positivi fa chiudere parecchie strutture e concentrare i pazienti contagiati in poche altre”. “La prossima settimana - annuncia - avremo delle novità anche sul tema dell'ambulatoriale con l'apertura alle prestazioni intramoenia e ambulatoriali”.
Toni tranquillizzanti da parte del Governatore anche sui vaccini. “Per la prossima settimana abbiamo i vaccini per fare tutti i richiami previsti”. E sul futuro, che poteva apparire incerto dopo le notizie di Pfizer, ha speso parole di speranza: “Noi al momento abbiamo una notizia del taglio dei vaccini che però viene 'compensao' dalle altre regioni”. Poi si passerà subito a vaccinare gli over 75, proseguendo senza interruzioni nella campagna vaccinale. Porte aperte dal Veneto anche a soluzioni vaccinali che coinvolgano aziende finora non prese in considerazione. “A me risulta che il vaccino cinese ha avviato la pratica per il riconoscimento Ema - rincara -. Tutti i vaccini, da qualunque latitudine, che hanno tutela Ema, sono presi in considerazione da noi”. Da cenno anche al vaccino russo Sputnik. “Spero - conclude Zaia - che rispetto a questi vaccini non ci siano riserve di tipo ideologico”.
Ieri, mentre Zaia parlava all'esterno della sede della Protezione Civile, si è tenuta una manifestazione di genitori di ragazzi delle superiori per i quali non sarà previsto il rientro in aula prima di febbraio. “Noi non ce l'abbiamo con le scuole - ribadisce il Governatore -. Siamo chiamati ad applicare piani di sanità pubblica”.