Gelmini oggi nelle Marche: "Maggio sarà il mese della ripartenza"

Così il ministro per gli Affari Regionali in visita istituzionale per parlare di vaccini e riaperture, ma anche dell'emergenza terremoto

Il ministro Mariastella Gelmini con il governatore delle Marche Francesco Acquaroli

Il ministro Mariastella Gelmini con il governatore delle Marche Francesco Acquaroli

Ancona, 12 aprile 2021 - Nelle Marche “per parlare di vaccini e riaperture”. Così il ministro per gli Affari Regionali Mariastella Gelmini, arrivata ad Ancona attorno alle 13.30, ha detto subito i punti della visita istituzionale che oggi seguirà con varie tappe. Giacca fucsia, jeans e una cartellina in mano con le questioni da affrontare in Regione, è arrivata in piazza Cavour a bordo di un’auto ministeriale direttamente da Milano.

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Ad accoglierla, fuori dal palazzo dell’assemblea legislativa, c’erano l’assessore regionale al lavoro Stefano Aguzzi, il consigliere Gianluca Pasqui e il capogruppo di Forza Italia Jessica Marcozzi. Prima tappa una chiacchierata con gli eletti del suo partito in attesa di incontrare il presidente della Regione Francesco Acquaroli.

Il ministro ha detto che farà il punto delle vaccinazioni riportando quanto già sottolineato la settimana scorsa dal commissario Figliuolo su una campagna che “qua sta andando speditamente per gli over ottanta visto che tre su quattro hanno già fatto la seconda dose: n fatto importante perche' il Governo ha come obiettivo quello di mettere in sicurezza la salute delle persone piu' anziane e piu' fragili che hanno nel vaccino una garanzia di salute e benessere. Il generale Figliuolo ed anche il Governo sono soddisfatti".

Poi ha detto come “maggio sarà il mese delle riaperture e della ripartenza” e che “In settimana verrà vagliato il sostegno economico per le attività che hanno subito più perdite come palestre e commercio perché è intenzione del governo farle ripartire”. La Gelmini ha definito le Marche una regione con alte potenzialità ma anche fragilità e che ha affrontato una emergenza nella emergenza del terremoto”.

Gelmini ha partecipato a una conferenza stampa a Palazzo Raffaello, sede della Regione Marche, insieme al presidente della Regione, Francesco Acquaroli, l’assessore regionale alla Ricostruzione, Guido Castelli e al Commissario per la Ricostruzione, Giovanni Legnini.

 "Il premier Draghi sta alzando la voce in Europa affinché i contratti da parte dei 'big pharma' vengano rispettati e ci sia abbondanza di vaccini perché oggi le Regioni sono giunte dai 180mila vaccini giornalieri alle 300mila dosi. Sono perfettamente in grado di arrivare a 400mila ma occorre una disponibilità di vaccini più ampia", ha aggiunto Gelmini nel corso di una conferenza stampa.  La ministra azzurra ha aggiunto che le Marche sul fronte vaccinale stanno facendo "un buon lavoro" soprattutto "sulla fascia degli over 80 che per il 50% hanno già ricevuto la seconda dose. Elemento fondamentale e decisivo per poter programmare le riaperture in sicurezza".

Da cosa dipende la ripartenza? "Siamo tutti preoccupati per l'economia ma oggi il modo migliore di aiutare l'economica, anche se il governo sta varando uno scostamento di bilancio importante, è riaprire - dice Gelmini a proposito della presa di posizione del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca - Per riaprire dobbiamo mettere in sicurezza la salute dei più fragili altrimenti rischiamo di allungare il tempo delle chiusure".

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"Il fatto di aver individuato le categorie prioritarie vuole mettere ordine, imprimere velocità, uniformità nell'agire di tutte le regioni, - ha rimarcato ancora - confido di poter avere un chiarimento con il presidente De Luca che ha sempre espresso le proprie posizioni in Conferenza in modo equilibrato e fermo".

“Ringrazio il ministro Gelmini per la visita e l’attenzione verso la nostra regione – ha affermato Acquaroli riassumendo quanto emerso dai colloqui della mattinata – Abbiamo rappresentato al Ministro l’impegno per orientare gli sforzi non solo della ricostruzione ma anche della post-ricostruzione, per restituire cioè una quotidianità alla popolazione di oltre 80 comuni marchigiani e uno sviluppo delle aree interne. Se da una parte deve andare avanti la ricostruzione fisica, dall’altra è necessaria una programmazione forte in grado di fornire le condizioni per lo sviluppo, di alzare gli indici di attrattività per scongiurare il fenomeno dell’abbandono e dello spopolamento dei territori.  In tal senso anche il tema delle infrastrutture resta centrale, non solo per essere competitivi ma anche per assicurare qualità dei servizi sanitari. Per questo abbiamo proposto una serie di misure di agevolazione fiscale e l’inserimento di interventi nel Recovery Plan , come la Pedemontana delle Marche”

“La visita di oggi e ciò che è emerso nelle riunioni con il presidente Acquaroli e il Commissario alla Ricostruzione Legnini -  ha aggiunto Gelmini- mi hanno offerto ottimi spunti di riflessione. C’è da lavorare sodo per la programmazione del Recovery Fund per la ricostruzione, sui cui dobbiamo incardinare 1 miliardo e 700 milioni di euro e i presupposti perché il Governo assicuri un supporto alle Regioni terremotate del Centro Italia. In tal senso ritengo un’idea brillante la proposta di una ZES (Zona Economica Speciale) per le Marche, sul modello applicabile in Sud Italia, proprio per evitare che questa regione e il Centro Italia scivolino su parametri economici negativi, di questo ne parlerò con il ministro Carfagna. Sono convinta quindi che le proposte del Presidente Acquaroli vadano ascoltate dal Governo”.