Green pass e ristoranti: quanto hanno guadagnato i locali in estate

Il bilancio di fine stagione: due italiani su tre, in viaggio per vacanza nell'estate 2021, hanno scelto di mangiare fuori casa. Coldiretti: "Incasso di oltre 20 miliardi"

Green pass obbligatorio nei ristoranti al chiuso

Green pass obbligatorio nei ristoranti al chiuso

Bologna, 27 settembre 2021 - Riparte il mondo della ristorazione, anche grazie al Green pass, diventato obbligatorio in tutti i luoghi al chiuso - e quindi anche nei ristoranti - dal 6 agosto scorso. L'estate ha fatto segnare un significativo incremento dell'ospitalità e degli incassi per i ristoranti, per un valore superiore ai 20 miliardi di euro. Ad annunciarlo è la Coldiretti, che ha tracciato un bilancio di fine stagione, diffuso nell'ambito della 'Giornata del Turismo' che si celebra proprio oggi, il 27 settembre. In sostanza, si è rimesso in moto un sistema che coinvolge complessivamente 70mila industrie alimentari e 740mila aziende agricole lungo la filiera, impegnate a garantire le forniture per un totale di 3,6 milioni di posti di lavoro. Insomma, numeri non da poco. 

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"Si tratta - sottolinea l'associazione - di una vera boccata d'ossigeno per i circa 360mila bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi presenti in Italia, che si trasferisce positivamente sull'intera filiera, anche se i valori risultano ancora inferiori a quelli di prima della pandemia".

"A contribuire, il fatto che sono stati 33,5 milioni gli italiani che hanno deciso di andare in vacanza per almeno qualche giorno, nell'estate 2021 - entra nel dettaglio Coldiretti -, dato che fa registrare una sostanziale stabilità rispetto allo scorso anno (-1%), anche se sono mancati all'appello i vacanzieri stranieri, soprattutto provenienti da fuori dei confini comunitari".

La svolta positiva è comunque evidente, con quasi due italiani su tre (65%) in viaggio per vacanza nell'estate 2021: "Questi - continua Coldiretti - hanno scelto di mangiare principalmente fuori casa in ristoranti, trattorie, pizzerie, agriturismi, pub o fast food. Tra gli svaghi preferiti dei turisti italiani, questa estate, accanto ad arte, tradizione, relax e puro divertimento, dopo il lungo lockdown, c'è la ricerca del cibo. E il vino locale è diventata la prima voce del budget delle vacanze Made in Italy nel 2021, con circa un terzo della spesa per consumi al ristorante, street food o per l'acquisto di souvenir".

La spesa per persona è stata di 582 euro (-2%) - fa sapere la Coldiretti -, ma si è accorciata anche del 10%, rispetto allo scorso anno, la durata del viaggio, con una media di 9 giorni trascorsi lontano da casa, mentre, invece, la stagione si è allungata, in quanto molti hanno posticipato le partenze a causa delle incertezze. 

"Se la spiaggia - conclude Coldiretti - è rimasta la meta preferita, ha tenuto il turismo in montagna e quello di prossimità con la riscoperta dei piccoli borghi e dei centri minori nelle campagne italiane, in alternativa alle destinazioni turistiche più battute, mentre sono crollate le presenze nelle città".