Gubbio, il pranzo di pesce finisce in maxi intossicazione e diventa virale sul web

I commensali, tra cui diversi pesaresi, avrebbero accusato vomito e diarrea dopo aver mangiato tonno, a quanto pare crudo. Ma usl Umbria smentisce. Cosa è successo

Gubbio, 21 ottobre 2022 - Il pranzo di pesce pescato e consumato al ristorante è finito male. Anzi malissimo. A Gubbio diversi commensali (pare una quarantina) sarebbero rimasti intossicati dal tonno, consumato crudo a quanto pare, accusando sintomi gastrointestinali come vomito e diarrea. Alcuni dettagli fondamentali di quanto accaduto devono ancora emergere ma pare che il gruppo, fra cui numerosi pesaresi, si fosse appunto riunito per pescare e poi mangiare tonno.

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Il pranzo di pesce a Gubbio finisce in maxi intossicazione
Il pranzo di pesce a Gubbio finisce in maxi intossicazione

Il pranzo però non sarebbe andato come previsto: diversi partecipanti sono stati colti da attacchi di dissenteria acuta e vomito. Ora, sul fatto che la notizia sia esattamente così come circola sui social, vi sono dei dubbi. Specie su alcune apparenti incongruenze. Fatto sta che però il web è impazzito e il pranzo di Gubbio è diventato virale. La prima incongruenza riguarda la data dei fatti. 

L'evento risalirebbe al 2 ottobre scorso, ma se ne è avuta notizia solamente oggi, dopo ben tre settimane. Inoltre il gestore del locale avrebbe effettivamente servito del pesce crudo (e si tratterebbe di tonni pescati dai commensali), però fatto sfilettare da un altro ristorante. Infine, a quanto risulta, non esisterebbe alcuna denuncia su questa intossicazione alimentare a Gubbio, e nessun controllo sarebbe affettivamente scattato nel locale interessato dalla vicenda. 

Audio e foto però hanno iniziato a circolare alcuni giorni fa nelle chat di messaggistica e attraverso i social network, evolvendo in una serie di meme che sono rimbalzati nei cellulari di tutta Italia. Prima che la notizia dell'epopea gastrointestinale finisse per essere ridimensionata, e in parte smentita, da dati oggettivi, quelli messi nero su bianco dai diretti interessati e dall'Usl Umbria 1 da cui dipendente l'ospedale territoriale Gubbio-Gualdo Tadino.

Inoltre secondo il titolare del locale umbro, le persone che quella domenica si sono effettivamente sentite male non sarebbero quaranta ma molte di meno. Questi avrebbero chiamato il 118 non per attacchi di mal di pancia e dissenteria ma per uno scompenso cardiaco. 

Intossicazione alimentare, cause

Se i commensali hanno consumato pesce crudo è plausibile che questo non sia stato abbattuto correttamente e dunque poteva contenere qualche batterio che ha provocato l’intossicazione alimentare. Sono davvero molti i possibili contaminanti: listeria, escherichia coli, anisakis o salmonelle, microrganismi che il più delle volte provocano infezioni non gravi ma che possono diventarlo per le persone più fragili come bambini, donne incinte e anziani.