Maturità 2022 in Emilia Romagna: date, prove e come funziona

Insediate le commissioni, mercoledì 22 partono gli esami con la prima prova. Novità e valutazione: tutto quello che c'è da sapere

Bologna, 20 giugno 2022 - Oggi si insediano le 872 commissioni e mercoledì 22 tutti in classe per la prova di italiano. Tempo di maturità, con mascherina raccomandata, per i 35.796 studenti emiliano romagnoli di cui 35.147 interni e 649 esterni. A Bologna, i maturandi sono 7,568; a Modena, 6377; a Reggio Emilia 3943; a Parma, 3628; a Forlì Cesena, 3.509; a Ravenna 2.908; a Rimini 2.801; a Piacenza 2.295 e a Ferrara 2.767. Quanto alle tipologie di istituti di provenienza, i 35.796 si suddividono in 16.543 liceali; 12.095 tecnici e 7.164 professionali.

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Le date e le prove

Il 22 giugno alle 8.30 si parte con la prima prova scritta di Italiano predisposta su base nazionale. Ai ragazzi saranno proposte sette le tracce con tre diverse tipologie: analisi e interpretazione del testo letterario, analisi e produzione di un testo argomentativo, riflessione critica di carattere espositivo-argomentativo su tematiche di attualità. Il giorno dopo, il 23 giugno si prosegue con il secondo scritto differente per ciascun indirizzo e che avrà per oggetto una sola disciplina tra quelle caratterizzanti il percorso di studi. Ad esempio, Lingua e cultura latina per il Liceo classico, Matematica per lo Scientifico, Economia aziendale per l’Istituto Tecnico, Settore economico, Indirizzo “Amministrazione, finanza e marketing”, Igiene e cultura medico-sanitaria per l’Istituto Professionale, Settore Servizi, Indirizzo “Servizi socio-sanitari” (nell'Ordinanza l'elenco per tutti gli indirizzi di studio). La novità è che a predisporre la seconda prova saranno i singoli Istituti, in modo da tenere conto di quanto effettivamente svolto, anche in considerazione dell’emergenza sanitaria. Entro il 22 giugno i docenti che insegnano la disciplina oggetto del secondo scritto e che fanno parte delle commissioni d’Esame di ciascuna scuola, dovranno elaborare tre proposte di tracce. Lo faranno sulla base delle informazioni contenute nei documenti predisposti dai Consigli di classe. Tra queste proposte sarà sorteggiata, il giorno della prova, la traccia che sarà svolta da tutte le classi coinvolte. Se nella scuola è presente una sola classe di un determinato indirizzo, le tre proposte di tracce saranno elaborate dalla sottocommissione, sulla base delle proposte del docente che insegna la disciplina oggetto della seconda prova. Infine, l’orale che si aprirà con l’analisi di un materiale scelto dalla Commissione (un testo, un documento, un problema, un progetto). Nel corso del colloquio il candidato dovrà dimostrare di aver acquisito i contenuti e i metodi propri delle singole discipline e di aver maturato le competenze di Educazione civica. Analizzerà poi, con una breve relazione o un lavoro multimediale, le esperienze fatte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento.

Votazione

La valutazione finale resta in centesimi. Al credito scolastico sarà attribuito fino a un massimo di 50 punti. Per quanto riguarda le prove scritte, a quella di Italiano saranno attribuiti fino a 15 punti, alla seconda prova fino a 10, al colloquio fino a 25. Si potrà ottenere la lode. La partecipazione alle prove nazionali Invalsi, che pure saranno svolte, e lo svolgimento dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (Pcto) non costituiranno requisito di accesso alle prove. Puntuale arriva anche l’in bocca al lupo del vice direttore generale dell’Ufficio scolastico regionale, Bruno Di Palma che esorta i maturanti ad affrontare “l'esame, avendone vissute davvero tante in questi ultimi anni, come 'supereroi' e come 'supereroine', con l'adrenalina, l'emozione e la passione dei vostri anni”. Nel suo augurio Di Palma scrive: "oggi siete voi i protagonisti a voi la nostra fiducia e speranza di un domani che sia un'avventura, nel suo significato etimologico". Che sia cioè sinonimo sia di "avvenimento inaspettato" sia di "fortuna". L'augurio, dunque, è che la maturità "si traduca in occasione di avventura futura, che sappia sperimentare le potenzialità, le abilità di vita, perché possa divenire 'palestra' di relazioni tra di voi, insieme ai vostri docenti che vi hanno accompagnato in questi anni". Il vicedirettore dell'Usr ci tiene ad aggiungere: "Non è di poco conto ritrovarsi nei prossimi giorni di esami con i vostri insegnanti. Sappiamo che non sono stati anni scolastici semplici, i nostri volti sono stati coperti nel quotidiano agire scolastico dalla mascherina, divenuta una parte integrante del nostro 'dress code'. La salvaguardia della salute di tutti è stata una priorità per la scuola in presenza e proprio quando iniziavamo a recuperare una parvenza di normalità, la ferita del conflitto in Ucraina ha sovvertito l'ordine dell'informazione ed è diventata parte delle nostre vite. Nelle scuole emiliano-romagnole sono arrivati nuovi compagni, soprattutto nelle classi dei più piccoli. Li abbiamo accolti, li avete accolti, e continueremo a lavorare insieme per garantire loro un'estate serena e un rientro a scuola a settembre di qualità".