
IN TV Del caso Stampini si è occupata anche la nota trasmissione televisiva ‘Le Iene’
Ferrara, 21 novembre 2015 - PER TRENTASEI anni dentro e fuori dalle sale parto. Incarichi di rilievo in almeno quattro ospedali tra le province di Ferrara, Trento, Vicenza e Venezia. «Un medico da oltre 500 interventi all’anno» secondo il suo legale, l’avvocato David Zanforlini. Peccato però che Andrea Stampini, ginecologo ferrarese di 65 anni, secondo gli inquirenti la laurea in medicina non l’avrebbe mai conseguita. Dei titoli necessari per la professione infatti non c’è traccia da nessuna parte. O meglio, all’Ordine dei Medici di Ferrara avrebbe depositato una certificazione di laurea e abilitazione autenticata da un notaio. Documenti dei quali però non si trova alcun riscontro all’Università di Bologna, dove il 65enne dice di essersi laureato. Un vero e proprio giallo, che è finito nero su bianco in un fascicolo a firma del pubblico ministero Giorgio Gava della procura di Venezia. L’ipotesi di reato è esercizio abusivo della professione.
OGGI – a quasi cinque mesi dall’esplosione del caso, venuto alla luce a seguito di alcuni accertamenti legati ad un’indagine contro Stampini per una colpa medica –, gli inquirenti si preparano a presentare il conto al presunto falso medico. Al momento l’atto non si è ancora concretizzato, ma i carabinieri del Nas di Treviso hanno già fatto i conti del maxi risarcimento che Stampini potrebbe essere chiamato a sostenere. La procura della Corte dei Conti potrebbe infatti rivalersi sul 65enne per la cifra monstre di 2,5 milioni di stipendi percepiti in maniera illecita dal 1979 (quando ha iniziato ad esercitare) fino al 2015 (quando è andato in pensione).
NEL FRATTEMPO l’Ordine dei Medici di Ferrara ha preso i suoi provvedimenti. «Non appena abbiamo saputo – ha riferito il presidente dell’Ordine, Bruno Di Lascio – lo abbiamo cancellato dall’Albo, come da prassi per chi non ha i titoli per esercitare. Ora abbiamo messo in atto una verifica sistematica sugli iscritti degli ultimi quarant’anni. Poi andremo anche più indietro». Stampini dal canto suo si difende dalle accuse che gli vengono mosse. A chiarire la sua posizione è il suo avvocato. «Il mio assistito – ha sottolineato Zanforlini – ha sempre assicurato di essere laureato. Il problema è che non si trovano i documenti. Li stiamo cercando presso le amministrazioni degli ospedali per i quali ha lavorato». Operazione abbastanza complessa, dal momento che all’Università di Bologna – dove si era trasferito da Ferrara al sesto anno di corso – non risulta che Stampini abbia sostenuto alcun esame. Fino al decadimento, avvenuto nel marzo del 1984. Evidenze che però non convincono il legale, che vuole vederci chiaro. «In teoria – ha concluso – dovrebbero essere gli ospedali a verificare le attestazioni di un loro medico. Stampini eseguiva oltre 500 interventi all’anno. Possibile che finora non ci sia stato nessun sospetto?»