Rimini, 2 agosto 2021 - Andrea Corsini non ha dubbi. "La Notte Rosa è e resta un nostro fiore all’occhiello". Il capodanno dell’estate emiliano-romagnola è cambiato tanto e continuerà a cambiare, anche – ma non solo – a causa del Covid. "Come immagino le prossime edizioni? Una Notte Rosa – guarda avanti l’assessore regionale al Turismo – ancor più di tutta la Romagna, dei suoi borghi, e non solo della Riviera. Ci sarà più spazio per la cultura". Notte rosa 2021: successo nonostante il covid
L'assessore regionale al Turismo Andrea Corsini
"Per me il bilancio dell’edizione 2021 è positivo. Da due anni la Notte Rosa convive con un ospite indesiderato, il virus. Ma abbiamo saputo reagire e adattare il format senza snaturarlo. Non abbiamo abbassato la guardia".
Lei parla di cambiamenti. Sono imposti dalla convivenza col virus, oppure dai problemi di sicurezza? "Erano già nell’aria. Ma non è facile voltare pagina, l’emergenza sanitaria ha accelerato questo cambiamento".
Mai più grandi concerti in favore dei piccoli eventi? "L’esempio viene proprio da quest’anno: rassegne di rilievo con ospiti prestigiosi, posti a sedere e pubblico distanziato. Mi sembra che l’organizzazione abbia funzionato. Quel che è difficile immaginare adesso è il grande evento con migliaia di persone".
Quindi? "Disponiamo di palcoscenici di singolare bellezza, dalle Saline di Cervia ai borghi dell’entroterra, dalle spiagge all’alba al tramonto al Parco delle Foreste Casentinesi: lavoreremo per dare a questi palcoscenici ancora più risalto nelle prossime edizioni, con appuntamenti dedicati al food e alla cultura. Questo non vuol dire che non ci saranno più concerti con grandi artisti, ma che insisteremo sul nuovo format con eventi diffusi, sempre più cultura, iniziative nei borghi".
Non sono mancati i problemi di sicurezza, in concomitanza con la Notte Rosa. Risse, furti e pure lamentele per gli autobus strapieni a Rimini. "La sicurezza è stata al centro della fase organizzativa e ovviamente è stata curata nei minimi dettagli durante gli eventi. Il territorio ha ottenuto rinforzi, forse non quanti avremmo auspicato, ma l’impressione è che sia stato fatto il massimo. Non è possibile tenere sotto controllo tutto e tutti, in qualsiasi momento. Per quel che riguarda gli autobus, penso che qualche affollamento fosse inevitabile considerando la mole di persone presenti. Certo, vanno sempre rispettare le regole su capienza, distanziamento e mascherine".
Come sta andando questa stagione estiva? "Il mese di giugno è stato soddisfacente. Cervia, ad esempio, ha fatto registrare una crescita delle presenze del 20% rispetto all’anno scorso. Non siamo ancora ai livelli pre-Covid, ma almeno cominciamo a recuperare posizioni. Non ci sono ancora dati disponibili per il mese di luglio, però le sensazioni, anche sulla base di ciò che dicono gli albergatori, sono positive".
E agosto? "Sono fiducioso. Andrà bene, se non ci saranno imprevisti. L’Emilia Romagna è in grado di garantire vacanze sicure".
Intanto continuano le chiusure di locali per balli abusivi. È l’effetto della mancata riapertura delle discoteche? "L’ho già detto e lo ribadisco. Io sono per la riapertura delle discoteche con green pass e contingentamento delle presenze. La riapertura delle disco in queto scenario avrebbe di certo risolto il problema dei balli abusivi".
Ormai siamo ad agosto. Un’occasione persa? "Sono favorevole al green pass, che è lo strumento giusto per fare cose senza correre il rischio di chiudere nuovamente. Certo, avremmo potuto utilizzarlo anche per le discoteche. Ma non è andata così".
E allora? "Parliamo di imprese che non lavorano o lavorano poco da un anno e mezzo. Penso vadano previsti adeguati ristori".
