Parrucchieri ed estetiste, quando riaprono? Nelle Marche domani (per prova)

Esperimento in due saloni del nuovo protocollo di sicurezza stilato con la Regione. "Il 18 maggio vogliamo riaprire"

Sonia Brunella: "Parrucchieri ed estetiste vogliano riaprire" (Foto d'archivio)

Sonia Brunella: "Parrucchieri ed estetiste vogliano riaprire" (Foto d'archivio)

Ancona, 7 maggio 2020 - Va in scena domani una simulazione (VIDEO) con l’obiettivo di poter aprire in anticipo centri estetici, parruccherie e barbierie delle Marche: domani alcuni dipendenti si fingeranno clienti tra mascherine di cortesia, pannelli in plexiglass, distanze di sicurezza e materiale da sterilizzare ad ogni uso. Una prova che per la Regione ha lo scopo di arrivare all’apertura anticipata il 18 maggio rispetto alla data del primo giugno indicata dal premier Conte. Un esperimento che, eventualmente, potrebbe fare da apripista anche per altre regioni dove estetiste e parrucchieri premono per anticipare la riapertura.

Parrucchieri riapertura Marche, test superato. "Verso il via libera il 18 maggio"

C’è grande attesa tra parrucchieri, barbieri ed estetisti, dopo oltre due mesi di stop per tornare a servire i loro clienti. Si punta tutto sul nuovo protocollo stilato dalla Regione Marche assieme alle associazioni di categoria. Il protocollo prevede camici monouso ma anche alternative nel caso questi non si dovessero reperire, igienizzazione dei locali e degli arredi, lavaggio giornaliero degli indumenti e teli ad alta temperatura (60-90 gradi) con prodotti igienizzanti. Non ci sarà obbligo di misurare la temperatura all’ingresso, ma la raccomandazione telefonica ai clienti di rinunciare in caso di febbre o sintomi influenzali.

Due clienti per ogni parrucchiere e per le estetiste almeno 20 minuti tra un appuntamento e l’altro, per sanificare e ventilare l’ambiente e sanificare gli strumenti. Operazioni per le quali la Regione ha messo a punto in queste ore un bando che attribuirà a fondo perduto il 50% dell’investimento sostenuto. Si potranno servire i clienti anche di sera fino alle 21,30 e nei festivi. Ma l’apertura del 18 maggio è da concertare con il ministro Francesco Boccia con il quale il governatore Ceriscioli ha da tempo aperto il dialogo. "Non vediamo l’ora di ripartire: è tempo di farlo e siamo sicure che con il protocollo messo a punto potremo garantire la necessaria sicurezza per le clienti e per noi stesse". Sostengono da Ancona Sonia Brunella del salone di bellezza Amoa di via San Martino e Stefania Pellegrini di "Stefania team" in via Cristoforo Colombo. Domani mattina ospiteranno la simulazione con il presidente Ceriscioli, l’assessora Manuela Bora e il direttore generale Asur Marche Nadia Storti).

In Regione è iniziato anche il lavoro sul secondo protocollo che riguarda bar, ristoranti e anche commercio ambulante e sul terzo che riguarda l’abbigliamento. Si cerca di anticipare la riapertura, ma, con "la massima sicurezza" puntando sulle concessioni di suolo pubblico da parte dei Comuni. Per l’abbigliamento si punta, in sinergia con Confcommercio su prodotti in grado di igienizzare i capi da provare e toccare in negozio, senza rovinarli.