Sanità in crisi da Covid: in Emilia Romagna da recuperare il 10% degli interventi del 2020

L'assessore Donini fa il punto: "Ogni anno oltre 100mila operazioni, restano indietro anche quelle accumulate nel 2021"

Intervento chirurgico, foto generica

Intervento chirurgico, foto generica

Bologna, 26 ottobre 2021 - La pandemia da Covid ha 'paralizzato' gli ospedali per mesi, congelando molti ricoveri e interventi chirurgici programmati, e ha innescato l'affannosa rincorsa a recuperare gli interventi rimasti indietro. Come siamo messi in Emilia Romagna? A tracciare il quadro è l'assessore regionale alla Sanità, Raffaele Donini, rispondendo oggi in Assemblea legislativa all'interrogazione della consigliera dei Verdi, Silvia Zamboni. 

Ebbene, negli ospedali della nostra regione resta ancora da recuperare il 10% di ricoveri e operazioni chirurgiche rimaste indietro nel 2020 a causa della pandemia. Un dato abbastanza positivo E a questo si sommano tutte le prestazioni accumulate quest'anno. 

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Quanti interventi ogni anni in Emilia Romagna

In premessa, l'assessore ricorda che ogni anno in Emilia-Romagna "sono oltre 100.000" le prestazioni chirurgiche effettuate. A causa della pandemia e del lockdown di alcuni mesi, dunque, "il residuo del 2020 è stato molto impegnativo". A livello regionale ad oggi "abbiamo recuperato oltre il 90% di tutti gli interventi previsti nel 2020 - spiega Donini - considerando solo i ricoveri con priorità a 30 giorni, la percentuale sfiora il 100%. Però stiamo parlando del 2020 - sottolinea l'assessore - nel frattempo non è che non abbiamo avuto domanda di prestazioni chirurgiche".  

Accordi con la sanità privata

Nella speranza dunque che "l'andamento epidemico ci lasci recuperare - dice Donini - abbiamo buone ragioni di credere di farlo nei prossimi mesi anche buona parte delle attività previste nel 2021, con un andamento simile al 2020 e raggiungendo volumi precedenti alla pandemia". Per questo la Regione ha stipulato accordi con la sanità privata, per permettere ai professionisti delle strutture pubbliche di operare anche negli spazi delle strutture convenzionate.  "Il collasso causato nel 2020 per qualche mese ha provocato una massa critica di ricoveri e interventi chirurgici da recuperare - ribadisce l'asssessore - voglio ringraziare i professionisti per il lavoro incessante fatto in questi mesi per recuperare il pregresso. Chiediamo loro di fare lo stesso sforzo in questi mesi per smaltire anche la mole di interventi del 2021". 

Resta preoccupata Zamboni. "C'è un recupero sul 2020 ma sul 2021 non ci sono tempi certi e in questo senso si naviga a vista- rimarca la consigliera dei Verdi- è importante però sapere che c'è la volontà e la messa in campo di risorse extra per recuperare".