Covid e terza dose di vaccino, Bonaccini: "Sarà inevitabile per tutti"

Il presidente dell'Emilia Romagna: "Vorremmo evitare di tornare a chiudere le attività"

Il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini

Il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini

Bologna, 26 ottobre 2021 - Terza dose di vaccino anti Covid, il governatore dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini spinge sull'acceleratore: "Guardate dove ci sono pochi vaccinati come la Russia quale è la situazione: disastrosa. Noi abbiamo bisogno di continuare a vaccinare: io credo che la terza dose, per tutti o quasi, diventerà probabilmente inevitabile", ha detto ad 'Agorà' su Rai 3.

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Il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini
Il presidente dell'Emilia Romagna Stefano Bonaccini

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"Oggi in Emilia-Romagna arriviamo al 90% di vaccinati con una dose - ha osservato - siamo già all'86% con doppia dose quindi entro poche settimane, vista la distanza tra la prima e la seconda, supereremo il 90%. Dobbiamo proseguire così nel Paese - ha argomentato -, dobbiamo cercare di fare quello che serve perché il vaccino non basta per uccidere il virus che continua a circolare però protegge le persone e proteggendo le persone vorremmo evitare di tornare a chiudere quelle attività, soprattutto quelle che aggregano le persone, che hanno sofferto tantissimo e che, quindi, hanno pagato un prezzo alto". 

Quindi, ha proseguito il presidente emiliano-romagnolo "bisogna tenere a bada la curva dei contagi, che sono in crescita. Però grazie ai vaccini abbiamo visto il crollo dei ricoveri e soprattutto, cosa più importante, dei decessi: dobbiamo però proseguire così perché le varianti ci sono" e circolano.

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