Alluvione, il generale Figliuolo: “Il Governo ha erogato 105 milioni per 24.000 famiglie”

Visita del commissario alla ricostruzione a Casalfiumanese, nel Bolognese. “Sono molto soddisfatto di quello che si sta facendo sul versante della ricostruzione pubblica. La delocalizzazione? Case e aziende spostate in estrema ratio”

Casalfiumanese (Bologna), 8 maggio - Visita del commissario alla ricostruzione post alluvione generale Francesco Figliuolo a Casalfiumanese, nel Bolognese. Un'occasione per fare il punto nei luoghi colpiti a quasi un anno di distanza dell'alluvione.

Il commissario alla ricostruzione post alluvione, generale Francesco Figliuolo
Il commissario alla ricostruzione post alluvione, generale Francesco Figliuolo

"Solo nella regione Emilia-Romagna ci sono circa 80.000 frane - ha spiegato -, quindi questa è la magnitudine degli interventi. Poi c’è' tutto il contrasto oltre al dissesto delle frane, alla messa a posto degli argini dei fiumi, dei letti, dei fiumi, delle aree golenali. E questo si sta facendo. Quindi io sono molto soddisfatto di quello che si sta facendo sul versante della ricostruzione pubblica, seppur con alcuni problemi legati alla carenza di personale tecnico amministrativo". "Dopo l'alluvione di maggio 2023 – ha aggiunto -, la struttura commissariale ha subito impostato un piano di intervento molto capillare e dettagliato, che si articola su cinque linee operative, partendo proprio da quella che è la messa in sicurezza del territorio a seguito dei tragici eventi. Parliamo di ricostruzione pubblica per il breve e medio periodo che ha visto circa 1,63 miliardi di euro già stanziati e disponibili a favore di questi territori". Si tratta di "oltre 6.500 interventi suddivisi fra quelli per somma urgenza e quindi quelli nel brevissimo periodo, e interventi urgenti e cioè' del medio termine. Molti di questi interventi sono già' in atto".

Carenza di personale: “Serve un intervento del governo”

In considerazione della carenza di personale nei comuni per mandare avanti i progetti e le opere di ripristino, "mi auguro – dice Figliuolo – che il prossimo emendamento che ho promosso presso il Governo arrivi a termine per poi dare ancora maggiori possibilità di assunzione. Il Governo ha messo a disposizione la possibilità di assumere 216 tecnici e amministrativi per la Regione Emilia-Romagna a fronte di 250. Gli altri poi sono per Marche e Toscana".

Gli indennizzi a famiglie e imprese

“Il Governo – ha spiegato il commissario in merito agli indennizzi – ha erogato 105 milioni di euro per 24.000 famiglie. Quelli erano i contributi di immediato sostegno, quindi se si fa il calcolo siamo una media di 4.300 euro o poco meno".  “Poi - spiega il generale - ci sono le ordinanze del commissario, sui privati la prima era di fine ottobre e io ritengo che in meno di sei mesi cominciare i pagamenti non è stato banale. Noi le ordinanze le abbiamo fatte insieme alla Regione Emilia-Romagna, al territorio e agli ordini professionali. Le abbiamo affinate. C’è' l'ordinanza 23 che è uscita proprio in aprile, che snellisce anche i provvedimenti. Devo dire - sottolinea Figliuolo - ad oggi anche la struttura ha cominciato ad erogare i rimborsi: parliamo di una novantina fra famiglie e imprese. Poca roba, però, a fronte di concessione di 2,4 milioni di euro, quindi approvati dal commissario, sono stati erogati alle famiglie sui conti correnti 1,1 milioni". 

Le domande sul portale Sfinge

Ora "nel portale di Sfinge ci sono poco meno di 2.000 domande. Quelle complete, quindi possibili di verifiche, sono 720, per cui i tecnici ora ci stanno lavorando fra Comune e Invitalia. E man mano che arrivano presso la struttura – spiega Figliuolo -, quindi sul tavolo del commissario, verranno erogati i pagamenti dei contributi, quindi tutto ciò che viene approvato. Dopo di che di questo il 50% viene subito dato sul conto corrente bancario".

I beni mobili e l’emendamento al governo

Sulla questione dei beni mobili distrutti o danneggiati dall'alluvione, non ancora risarcibili, "c'è un emendamento all'attenzione del governo. Come evolverà non lo so dire – aggiunge il generale –.  Io mi auguro - precisa - che anche la questione dei beni mobili venga chiusa in senso positivo, con la possibilità che si possa erogare anche questo beneficio a favore delle famiglie. Questi emendamenti sono ora al vaglio degli organi tecnici, soprattutto del ministero di Economia e finanze”.

"Case e aziende spostate in estrema ratio”

Il generale Figliuolo ha parlato poi della questione delocalizzazione chiarendo che laddove le opere di mitigazione “non fossero soddisfacenti allora la delocalizzazione”, ovvero la necessità di spostare fisicamente case e aziende da zone già alluvionate e particolarmente a rischio per simili eventi catastrofici “sarà l'estrema ratio”. “Il criterio finale – ha sottolineato - è cercare di far sì che ci sia meno delocalizzazione possibile e, qualora ci dovesse essere, far sì che imprese e famiglie rimangano nel territorio”.