Ancona, 9 dicembre 2020 – Tra i temi caldi di questo Natale Covid c'è senza dubbio la questione del divieto degli spostamenti tra i comuni. Tanto più nelle Marche, disseminata di borghi e paesi. Ad esempio, Acquacanina sarebbe messa sullo stesso piano di Roma. In questo senso, il presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli, ha preso “un impegno con le tantissime persone” che gli hanno scritto in questi giorni: “Oggi pomeriggio proverò a chiamare il ministro Speranza per chiedergli se è possibile rimettere mano a questo Dpcm e per chiedergli ufficialmente e formalmente, anche se per tramite di una telefonata, di poter avere da parte del governo almeno un'audizione su queste questioni che ritengo siano paradossali di alcuni casi, è che vanno comunque a irrigidire tante situazioni”.
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“Io come sapete - ha detto Acquaroli ai cronisti a margine della seduta del Consiglio regionale - ho un atteggiamento molto prudenziale rispetto ai comportamenti da tenere e invoco spesso la massima attenzione alla prudenza e al rispetto delle regole, delle norme. Dobbiamo considerare però che il rischio che si va a innescare in alcune situazioni è praticamente inesistente - ha sottolineato Acquaroli - perché paragonare uno dei tanti nostri borghi dell'entroterra, i suoi servizi, le sue esigenze anche in giorni così particolari e che hanno una valenza molto importante nella nostra tradizione della nostra società, con una grande città, una grande metropoli, credo che sia sbagliato proprio come principio”.