Spostamenti tra Comuni a Natale: le ipotesi sul tavolo di Conte

Modifiche al Dpcm, il Governo pensa a deroghe sotto i 5mila abitanti: ecco gli scenari possibili. Bonaccini e Acquaroli in pressing. Le regole dal 21 dicembre al 6 gennaio

Spostamenti tra comuni a Natale, Bonaccini e Acquaroli in pressing

Spostamenti tra comuni a Natale, Bonaccini e Acquaroli in pressing

Bologna, 13 dicembre 2020 – Il tempo stringe, la partita si accende. Il tema delle deroghe al divieto di spostamenti tra comuni a Natale e Capodanno continua a tenere banco. Lo spazio c'è, le ipotesi pure; si parla in ogni caso di comuni piccoli sotto i cinquemila abitanti. In Emilia Romagna sono 133 e rappresentano il 40,5% del totale; ci vivono 340.976 persone, il 7,63% degli emiliano-romagnoli. Nelle Marche i comuni di questa taglia sono 161, addirittura il 70,9% dei municipi della regione: ci abitano 312.453 cittadini, il 20,58 dei marchigiani. Per la maggioranza e per il premier Giuseppe Conte in particolare è arrivato il momento di decidere.

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Tra i primi a prendere posizione sono stati proprio i presidenti delle Regioni Emilia Romagna e Marche. Così Stefano Bonaccini: "Apprendo favorevolmente di una possibile correzione del Dpcm" sugli spostamenti tra piccoli comuni che non deve significare "un via libera generalizzato ma il fatto che, in piccoli comuni di territori contigui, si permetta a figli e nipoti di non lasciare soli genitori e nonni". Francesco Acquaroli ha addirittura 'alzato la cornetta' per chiamare il ministro Speranza, titolare del dicastero della Salute. “Io come sapete - ha detto Acquaroli ai cronisti a margine della seduta del Consiglio regionale - ho un atteggiamento molto prudenziale rispetto ai comportamenti da tenere e invoco spesso la massima attenzione alla prudenza e al rispetto delle regole, delle norme. Dobbiamo considerare però che il rischio che si va a innescare in alcune situazioni è praticamente inesistente - ha sottolineato Acquaroli - perché paragonare uno dei tanti nostri borghi dell'entroterra, i suoi servizi, le sue esigenze anche in giorni così particolari e che hanno una valenza molto importante nella nostra tradizione della nostra società, con una grande città, una grande metropoli, credo che sia sbagliato proprio come principio”.

Speranza, peraltro, è tra gli alfieri principali del fronte dei rigoristi: “La mia linea è, e resta, quella della prudenza e ribadisco con forza la necessità di non vanificare i sacrifici fatti”, ha ribadito nelle ultime ore

Intanto, il pericolo di una terza ondata deve spingere a valutare l'adozione di nuove misure restrittive. E' quanto emerge al termine di una riunione del Pd tenuta in vista del vertice tra il presidente del Consiglio Conte e i capi delegazione sulle misure anti-Covid da adottare durante la festività natalizie. Presenti, tra gli altri, i capigruppo, il ministro per gli Affari regionali Boccia, il capo delegazione dem Franceschini, il segretario Pd Zingaretti. Durante la riunione si è rimarcato che la Cancelliera tedesca Angela Merkel ha varato nuove misure restrittive anti-Covid. Tra le ipotesi quindi emerge la possibilità di una ulteriore stretta contro gli assembramenti e di altre misure da adottare per contrastare il pericolo del diffondersi del contagio.

Spostamenti tra comuni a Natale e Capodanno, le ipotesi di deroga al divieto

Si attenua il divieto di spostamento tra Comuni a Natale, Santo Stefano e Capodanno. Due le soluzioni possibili: quella più restrittiva prevede di aprire solo tra Comuni vicini. Sembra invece scartata l’ipotesi di rendere possibili gli spostamenti a livello provinciale.

Il premier Conte: "Deve decidere il Parlamento"

Conte ha ceduto al pressing dell’opposizione ma anche di parte della maggioranza. Nel farlo, però, ha scaricato la responsabilità sul Parlamento, “che è sovrano”, ha ricordato. A fare muro al divieto erano stati anche governatori di entrambi gli schieramenti e sindaci.

Le regole dal 21 dicembre al 6 gennaio

“Gli spostamenti verso le seconde case in una regione diversa dalla propria sono consentiti soltanto entro il 20 dicembre e dopo il 7 gennaio e comunque esclusivamente se il luogo di partenza e quello di destinazione si trovano entrambi in area gialla”. Così le Faq del governo.

Genitori in altra regione

E se i genitori, anziani, vivono in una regione diversa? Spostamenti «possibili solo se ci si muove da un luogo in area gialla a un altro luogo in area gialla», fino al 20 dicembre e dal 7 gennaio. Dal 21 al 6, solo se la destinazione coincide con la residenza o il domicilio.

Non autosufficienti: come assisterli

Spostarsi per assistere "persone non autosufficienti sarà consentito anche dal 21 al 6 gennaio, anche tra comuni o regioni in aree diverse". Ma, precisa il governo, di norma a spostarsi non può essere «più di un adulto», magari accompagnato dai minori che assiste abitualmente.