Tumori: calano i decessi, ma il fumo ostacola il trend positivo nelle donne

Continua a colpire senza pietà il tumore al polmone nelle donne con più di 65 anni e quello al pancreas, mentre sono in calo i tassi di mortalità per quello del colon-retto e dello stomaco

Continua a colpire senza pietà il tumore al polmone nelle donne con più di 65 anni

Continua a colpire senza pietà il tumore al polmone nelle donne con più di 65 anni

Bologna, 6 marzo 2023 – Arriva un messaggio di speranza sul fronte dei tumori: i tassi di mortalità, tra il 2018 e il 2023, sono in diminuzione del 6,5% negli uomini e del 3,7% nelle donne, in Unione Europea e nel Regno Unito. Continua a colpire senza pietà il cancro al polmone nelle donne con più di 65 anni e quello al pancreas, mentre sono in calo i tassi di mortalità per tumori del colon-retto e dello stomaco. I risultati dello studio, coordinato dall’Università degli Studi di Milano insieme all’Università di Bologna, e sostenuto da Fondazione Airc, sono stati pubblicati sulla rivista Annals of Oncology

Secondo la ricerca, nel 2023, nell’Unione Europea ci si aspetta che muoiano circa 1.262.000 persone, 172.300 nel Regno Unito. Rispetto al picco di mortalità per cancro del 1988, i ricercatori stimano che, grazie agli andamenti favorevoli osservati e previsti tra il 1989 e il 2023, nell'Ue si eviteranno circa 5,9 milioni di morti e 1,24 nel Regno Unito.

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Riduzione del 35% dei tumori entro il 2035

Il gruppo internazionale di ricercatori, autore dello studio, è guidato da Carlo La Vecchia, docente di epidemiologia presso l’Università Statale di Milano. "Se l'attuale tendenza favorevole dei tassi di mortalità per tumore dovesse continuare - commenta La Vecchia -, un’ulteriore riduzione del 35% entro il 2035 sarebbe possibile. La cessazione del consumo di tabacco ha contribuito a questi andamenti. Per mantenerli nel tempo sono necessari ulteriori sforzi per controllare l’epidemia di sovrappeso, obesità e diabete, limitare il consumo di alcol, migliorare l’utilizzo degli screening per diagnosi precoce e le terapie, e controllare le infezioni virali per le quali esistono vaccini e terapie".

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"Il controllo del tabagismo - commenta Eva Negri, docente di Medicina del Lavoro al Dipartimento di Scienze Mediche e Chirurgiche all'Università di Bologna - si riflette nella diminuzione della mortalità per tumore al polmone. Ci sono ancora ampi margini di miglioramento, in particolare tra le donne, per le quali i tassi di mortalità per tumore del polmone continuano ad aumentare". "Un’altra neoplasia che non mostra miglioramenti tra gli uomini e aumenta nelle donne - spiega - è il tumore al pancreas. Tra un quarto e un terzo di queste morti può essere attribuito al tabagismo”.

Per questo motivo è previsto, invece, nelle donne dell’Ue, un aumento del 3,4% per il tumore al pancreas e dell’1% per quello del polmone. Nonostante il calo previsto del 13,8%, inoltre, le donne del Regno Unito continueranno ad avere un tasso di mortalità per tumore al polmone più elevato che nell’Ue, dovuto a una maggior diffusione del fumo nelle donne anziane. Nei cinque Paesi dell’Ue considerati, sono previsti aumenti di mortalità per il tumore polmonare nelle donne del 14% in Francia, del 5,6% in Italia e del 5% in Spagna. Esaminando nel dettaglio le fasce d’età delle donne, si prevede una diminuzione nel tasso tra i 25 e i 64 anni, mentre si riscontra un aumento nelle ultrasessantacinquenni.

Il tumore al colon-retto sarà la terza causa di mortalità neoplastica per le donne sia nell’Ue che nel Regno Unito, con tassi di mortalità rispettivamente pari a 8 e 10 per 100.000 donne. Negli uomini, il cancro alla prostata sarà la terza causa, con tassi previsti di 9,5 e 11,2 per 100.000 uomini nell’Ue e nel Regno Unito.