Vaccino Covid, Bonaccini: ecco quando gli italiani saranno immunizzati

Il presidente della Conferenza delle Regioni: "Il comportamento delle multinazionali è stato indecente, ma se l'Ue conferma le dosi vediamo la luce in fondo al tunnel"

Il presidente Stefano Bonaccini

Il presidente Stefano Bonaccini

Bologna 21 marzo 2021 - Il governatore Stefano Bonaccini attacca le multinazionali per il taglio delle dosi di vaccino da inviare in Italia. Se le forniture saranno confermate è "tutto da dimostrare perché fino ad oggi i comportamenti delle multinazionali sono stati assolutamente indecenti, tagliando laddove avevano sottoscritto contratti da rispettare, visto che parliamo della salute dei cittadini e visto che hanno ricevuto quantità di denaro pubblico non banali per fare ricerca". Lo ha detto il presidente dell'Emilia-Romagna e della Conferenza delle Regioni intervenendo al convegno 'Dall'emergenza al rilancio sostenibile: il contributo della marca del distributore organizzato da Adm (Associazione distribuzione moderna) in collaborazione con The European House - Ambrosetti.

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"Se, come mi auguro - ripete Bonaccini - l'Ue garantirà 130 milioni di dosi vaccinali come previsto nel secondo e terzo trimestre all'Italia, vorrà dire che entro ottobre noi potremo aver vaccinato tutti gli italiani. Ne abbiamo bisogno perché è passato un anno. Durerà ancora. Però finalmente possiamo guardare la luce in fondo al tunnel".

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Bonaccini, ieri sera a Carta Bianca, aveva anche parlato della possibilità dell'Emilia Romagna di comprare dosi vaccinali: "Abbiamo ricevuto offerte per acquistare dosi di vaccino ma le abbiamo rigettate perché peraltro è l'Unione Europea che può stipulare i contratti perché quelle dosi devono avere le autorizzazioni delle agenzie per essere sicuri e controllati". "Il tema vero - ha proseguito Bonaccini - è che la mancanza di dosi o i tagli che abbiamo avuto gridano vendetta - ha ribadito - avremmo potuto già adesso, se fossero stati rispettati i contratti, inoculare molte più dosi. La bella notizia è che arriveranno decine di milioni di dosi nei prossimi mesi ed entro fine aprile saremo in grado di vaccinare con la doppia dose tutti gli ultra 80enni. Potremmo fare il triplo di quello che facciamo, il problema è che non mancano le persone che vaccinano, i luoghi dove vaccinare o le liste, mancano le dosi vaccinali". "Io sono da sempre europeista convinto, ma l'Europa non sta facendo una bella figura - ha attaccato il governatore -. Abbiamo messo soldi pubblici a disposizione per la ricerca di multinazionali che li hanno ricevuti e hanno avuto fino ad oggi un comportamento vergognoso. Stiamo parlando della salute delle persone e abbiamo avuto tagli: se vengono confermate le parole del Ministro Speranza faremo un salto di qualità. Da noi, ad esempio, non è mancata l'organizzazione, sono mancate le dosi di vaccino".

"Arriva l'estate, un vaccino naturale - ha concluso - l'anno scorso ci siamo tutti illusi fosse finita, poi è arrivata la nuova ondata a ottobre. Abbiamo fino a settembre il tempo per vaccinare tutte le persone possibili perché stavolta abbiamo il vaccino che salva le persone e mi auguro si possa riaprire il prima possibile appena riusciamo a curvare al ribasso questa ondata che con le varianti ha cambiato tutto. Cominciamo a vedere la luce in fondo al tunnel ma solo coi vaccini potremo tornare alla vita precedente".