Vaccino covid Marche, medici di famiglia: "Da martedì potremo prenotare anche noi"

Magi: "Potremo farli anche a domicilio". L’assessore Saltamartini: "Solo a maggio-giugno le dosi in fabbriche e associazioni"

Vaccino covid Marche: in campo i medici di famiglia da martedì

Vaccino covid Marche: in campo i medici di famiglia da martedì

Ancona, 21 marzo 2021 - Dalla prossima settimana, già tra domani e martedì, via alle prenotazioni per la seconda fascia della popolazione, le persone di età compresa tra 70 e 79 anni. Sarà possibile farlo attraverso la stessa piattaforma utilizzata con le precedenti fasce, in particolare con gli over 80, ossia Poste Italiane.

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Medici di famiglia pronti a prenotare il vaccino

Previsto un altro canale prioritario: "I medici di famiglia saranno pronti a prenotare il vaccino tra mercoledì e giovedì prossimi - spiega Massimo Magi, segretario regionale Fimmg Marche, una delle sigle che rappresentano i medici di base -. Le modalità di prenotazione sono le stesse, con in più la possibilità di rivolgersi a noi". Al momento non è chiaro in quale data precisa inizieranno le vaccinazioni per questa fascia della popolazione, di certo ad aprile, ma molto dipenderà anche dalla quantità della dotazione dei prodotti da somministrare. Intanto una cosa certa è l’avvio della campagna vaccinale per gli over 80 da parte dei medici di base. La settimana scorsa sono partite le prime consegne del vaccino Astrazeneca, ma proprio in quei giorni la somministrazione del siero anglo-svedese è stata interrotta.

Vaccinazioni a domicilio

Con il via libera ufficiale da venerdì pomeriggio si parte anche per questo settore: "Il tempo di organizzare la diffusione nei giorni scorsi, ma tra lunedì e martedì parte la campagna vaccinale dei medici di base. Per ora sono stati consegnati flaconi di Astrazeneca, ma quando saranno a disposizione arriveranno anche gli altri. I colleghi potranno vaccinare anche a domicilio le persone non autosufficienti, ma ai soggetti vulnerabili, ossia con determinate patologie, verranno offerti gli altri vaccini, da Pfizer a Moderna e più avanti nel corso della campagna anche altri prodotti a disposizione in quel momento".

AstraZeneca, Pfiser e Moderna: la scadenza delle fiale

Ogni flacone può essere suddiviso in dosi, una decina per Astrazeneca (fino ad un massimo di 12) e per Moderna, non più di 6 per Pfizer. È bene ricordare che le dosi dei vaccini non hanno una scadenza lunga, una volta fuori dal frigo vanno inoculate. Nel momento in cui una fiala viene suddivisa in dosi e ognuna delle dosi viene inoculata ad un soggetto prenotato nessun problema, ma quando qualcuno non si presenta o la vaccinazione salta per i motivi più svariati, ecco spuntare la lista di emergenza: "Sprecare dosi sarebbe un peccato - aggiunge Magi -, per questo ogni medico si creerà una lista di nomi a cui somministrare la dose di avanzo. Una dose una volta pronta all’uso può durare poche ore. I flaconi tenuti in frigo, a loro volta, possono durare massimo cinque giorni per Pfizer e Moderna, mentre Astrazeneca ha una scadenza più lunga".

Saltamartini: "Solo a maggio-giugno vaccini nelle fabbriche"

In base al nuovo piano vaccinale del 10 marzo, che prevede una suddivisione per fasce di età e fragilità, "probabilmente solo a maggio-giugno, dopo l’esaurimento della copertura delle persone da 60 a 80 anni e di tutti i fragili, sarà possibile consegnare direttamente i vaccini nelle fabbriche e alle associazioni che hanno aderito all’Accordo proposto dalla Regione Marche". Lo spiega l’assessore regionale alla Sanità Filppo Saltamartini in un post su Facebook, in cui fa anche il punto sulla situazione vaccini. "Poche le dosi per le Marche anche nella fornitura di aprile - aggiunge -: 210mila dosi, con richiami per 100mila persone".

L’assessore posta anche un link al sito del Ministero della Salute con l’aggiornamento dei dati della campagna vaccinale in Italia e nelle Regioni. Allo stato attuale per gli over 80 "su 133mila aventi diritto, fino ad oggi, hanno il ricevuto il vaccino nei punti di vaccinazione circa 75mila persone. Altre 6mila nelle Case di riposo. La vaccinazione domiciliare, invece, parte nelle prossime settimane con le nuove forniture di vaccini ad opera dei medici di famiglia".

Iniziata anche "da due settimane la vaccinazione delle persone estremamente vulnerabili (in dialisi, trapiantati o in attesa di trapianto). La fornitura Pfizer e Moderna ha consentito fino ad oggi di vaccinare 1.634 persone su una platea di 250nila di cui 117mila particolarmente fragili. Con la stessa fornitura dei vaccini di aprile "verrà aperto lo slot di prenotazione per la fascia di età 70-80 anni. Probabilmente solo a maggio-giugno sarà possibile consegnare direttamente i vaccini nelle fabbriche e alle associazioni che hanno aderito all’Accordo con la Regione".