Vaccino Covid, in Veneto somministrazione per classe di nascita

Lo ha annunciato il governatore Zaia. Al via la sperimentazione in provincia di Treviso con i nati nel 1936. Bollettino Covid: salgono i contagi (+2.042) e i ricoveri (+46). Ventotto nuovi decessi

Nel periodo tra l'8 e il 22 marzo 2021 il Veneto ha effettuato 308 vaccinazioni al giorno

Nel periodo tra l'8 e il 22 marzo 2021 il Veneto ha effettuato 308 vaccinazioni al giorno

Venezia, 24 Marzo 2021 - Salgono i nuovi positivi al Covid-19 in Veneto, oggi sono +2042 mentre ieri erano +1966 (totale 371544). Crescono gli attualmente positivi, oggi sono 39128 (+45). Diminuiscono i nuovi decessi: oggi sono +28, mentre ieri erano +52 (totale 10442). Salgono i guariti: oggi sono 321974 (+1969). Crescono i ricoveri causati dal coronavirus in Veneto, oggi sono 2059 (+46). 1792 persone sono in area non critica (+39), di cui 1529 positive (+24) e 263 negativizzate (+15). Sono 267 i pazienti ricoverati in terapia intensiva (+7), di cui 246 positivi (+10) e 21 negativizzati (-3).

Vaccini per classe di nascita

Inizia la restrizione delle attività sanitarie e ospedaliere - dichiara il Governatore Zaia -. Non siamo nello scenario di marzo dello scorso anno, anche se siamo in linea con il numero dei ricoveri, ma abbiamo 60 persone in meno in terapia intensiva. Garantiremo le attività essenziali e la riduzione delle prestazioni sarà graduale”. “Sono 21mila le dosi di vaccino effettuate in un giorno - afferma il Presidente della Regione -. A Treviso proviamo a fare da domenica un modello sperimentale di vaccinazione con chiamata per classe di nascita, ora tocca ai nati nel 1936, con accesso diretto. Se funziona poi lo applicheremo anche nelle altre Ulss. Abbiamo ripartito i vaccinati per mese di nascita: i nati a gennaio si presentano alle 8, quelli di febbraio alle 9 e via di seguito”. “Anche gli specializzandi - prosegue il Presidente Zaia - entreranno in funzione per somministrare le dosi. Abbiamo la conferma che i vaccini servono e sono indispensabili: lo dimostra il fatto che sono spariti i focolai nelle case di riposo e anche all'interno degli ospedali. Grazie a tutti coloro che curano i malati, ma anche a tutti coloro che stanno vaccinando”.