Orogel punta sul carciofo prodotto in Basilicata

A Policoro lo stabilimento della cooperativa Arpor ne lavora e surgela 9.000 tonnellate all’anno. Investimenti per 105 milioni in 16 anni.

Cesena, 4 aprile 2023 – Ammodernamento delle aziende agricole associate e ampliamento dello stabilimento produttivo di Policoro, in Basilicata, con nuove linee di confezionamento e un grande magazzino automatico per lo stoccaggio dei prodotti. Sono questi i due pilastri del Progetto di Valorizzazione della Filiera, rientrante nel Piano di Sviluppo Rurale della Basilicata, che la cooperativa Arpor (fa parte dell’organizzazione di produttori Orogel) ha messo in campo per valorizzare la produzione lucana.

La Regione Basilicata punta molto sulla creazione di filiere sul suo territorio e ha individuato 19 progetti ai quali, ha annunciato in un convegno l’assessore regionale Cosimo Latronico, saranno destinati 7 milioni di euro.

"La creazione di una filiera tutta lucana del carciofo – ha detto Gianmario Massocchi, direttore dello stabilimento Arpor – è stata resa possibile grazie a una politica di investimenti che la cooperativa Arpor ha effettuato presso lo stabilimento di Policoro e ci ha aiutato a coinvolgere maggiormente le aziende agricole associate. Oggi i nostri 400 soci producono circa 9.000 tonnellate di carciofi all’anno: con il proprio marchio TuttoCuore Orogel detiene il 38% del mercato, ma se si aggiungono le produzioni a marchio delle catene distributive si arriva al 66%".

"Il carciofo – aggiunge Bruno Piraccini, presidente Orogel – è uno dei prodotti di nicchia sui quali puntiamo per l’esportazione dei nostri surgelati negli Stati Uniti, dove ci chiedono innovazione e altissima qualità".

Dal 2009, anno in cui è partito il progetto di espansione di Arpor a Policoro, al 2022 sono stati investiti circa 60 milioni di euro. Oggi i dipendenti sono 485. Per il triennio 2023-2026 sono previsti investimenti per 45 milioni di euro per un nuovo magazzino automatico con annesso impianto fotovoltaico, per aumentare l’auto approvvigionamento di energia da fonti rinnovabili e l’impianto di confezionamento.

"Siamo molto orgogliosi dei risultati raggiunti – conclude Maurizio Tortolone, presidente di Arpor –. La cooperativa continuerà sul solco di questo percorso virtuoso avendo sempre in mente di portare sulle tavole dei consumatori prodotti coltivati in Italia, ricchi di proprietà nutritive e soprattutto buoni".