Editoriale

Il Tribunale dei minori va rinforzato

Alcuni amici avvocati mi hanno segnalato le difficoltà che incontra da molto tempo l funzionalità del Tribunale dei minorenni di Bologna. Tempi lunghi, attese infinite per una pratica, difficoltà a portare avanti ogni situazione. Mi chiedo come sia possibile una cosa del genere. E' dovuta a mancanze dei singoli? Il meccanismo è male organizzato? Quando si tratta di minorenni tutto dovrebbe funzionare molto più speditamente rispetto agli adulti. Si parla continuamente di riforma della Giustizia nel suo complesso. Bene, ma intanto facciamo funzionare quella di cui disponiamo.

Mario Lelli

Risponde Beppe Boni

Il Tribunale dei minorenni di Bologna è in sofferenza da molto tempo. Diversi governi si sono alternati In Italia, ma la situazione viaggia sempre sui binari dell'emergenza. Tutto ciò è inaccettabile. La sede di Bologna dispone della metà del personale necessario per mandare avanti la quotidianità ed ha competenza sull'intero territorio dell'Emilia Romagna, quindi un bacino di circa 4 milioni e mezzo di persone. Dal punto di vista politico il nodo è stato sollevato recentemente anche da Ilenia Malavasi deputata emiliana del Pd e la sua iniziativa si aggiunge a quella di tanti altri. I casi in carico al distretto bolognese sono circa 3500 e comprendono un ampio spettro di pratiche a cominciare dalle adozioni e dalle cause civili relative alle responsabilità genitoriali. Un'interrogazione è stata recentemente depositata al Ministero della Giustizia. Vedremo se il Governo in carica riuscirà almeno a mitigare l'emergenza. I predecessori hanno fatto poco o nulla. Tutti hanno diritto di usufruire del servizio della Giustizia in tempi accettabili, ma i minorenni hanno diritto ad una attenzione maggiore. La civiltà di un Paese si misura anche da questo. Il Tribunale ha chiesto un rafforzamento dell'organico. Serve una risposta in tempi brevi, non si può risparmiare sulla pelle dei minorenni.

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