Editoriale

Meteo Pazzo, serve un piano di difesa

Bologna, 15 maggio 22023 – Ho visto con sconcerto che a Bologna il torrente Ravone è di nuovo esondato a pochi giorni dall'episodio precedente. La via e i negozi si sono di nuovo allagati con un ulteriore aggravamento dei danni. Mi chiedo come ciò sia stato possibile nonostante tutte le rassicurazioni e che in poco tempo si sia ripetuto un episodio del genere. Spero che davvero stavolta si trovi una soluzione. Non è possibile che ad ogni piovuta succeda un guaio del genere. Gli esercenti e gli abitanti hanno ragione a protestare. L'amministrazione comunale deve darsi una mossa.

Pierangelo Barbieri

Risponde Beppe Boni

Il problema c'è e non solo per quanto riguarda il torrente Ravone. L'amministrazione comunale ovviamente è stata messa sotto accusa e sta cercando di capire cosa abbia originato il guaio. Ma se anche si fosse già compreso il motivo da cui nasce l'inconveniente in pochi giorni dal primo episodio sarebbe comunque stato difficile risolvere in così poco tempo il problema. E' vero che in un quarto d'ora il Ravone è cresciuto di un metro e 49 centimetri, ma a questo punto c'è qualcosa che non quadra e non si può più parlare di evento straordinario. Ora di straordinario serve un'operazione rapida che consenta di non avere il cuore in gola e gli stivali ai piedi ogni volta che piove. Il problema del resto è più ampio. Il clima è cambiato. I metereologi ormai hanno avvisato in tutte le maniere: dobbiamo abituarci perché sempre più spesso il meteo ci riserverà eventi estremi con piogge intense e disastrose alternati a una forte siccità. E allora non serve più mettere qualche pezza qua e là, aggiustare un argine, modificare un sistema idraulico. E' necessario un nuovo approccio complessivo verso la manutenzione e la messa in sicurezza di fiumi, torrenti, canali, compresi quelli a scorrimento sotterraneo nelle città. Bisogna cambiare in fretta il sistema di prevenzione e difesa idraulica. Se non si fa questo ogni volta si ricomincia daccapo: allagamenti, danni, proteste. La politica deve cambiare atteggiamento, spogliarsi della burocrazia canaglia e mettersi in moto in tempi rapidi. La pioggia non avverte per tempo, scende come e quanto pare a lei.

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