1 maggio: la Riviera romagnola spera nella ripartenza
Rimini, 30 aprile 2021 - Voglia di ombrellone. Di pranzi, aperitivi e cene in riva al mare, sperando di non dover aprire gli ombrelli. Il meteo è l’unica incognita di questo primo weekend in zona gialla, che vedrà la Riviera romagnola riaccendere i motori dopo mesi di restrizioni e di stop al turismo. Una ripartenza attesa da tempo, anche se negli hotel aperti, oltre 300 da Cervia a Cattolica, non ci sarà il pienone.
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"Molti hanno deciso di riaprire anche se avevano solo poche camere prenotate. C’è chi riparte con 4 o 5 stanze , sperando in qualche prenotazione last minute – osserva Sandro Giorgetti, il presidente regionale di Federalberghi – E’ un modo per tornare lentamente alla normalità, e anche per dare un segnale. Vogliamo far vedere che ci siamo, che siamo pronti, e che i protocolli adottati l’anno scorso funzionano e garantiscono una vacanza sicura".
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A Rimini saranno quasi un centinaio gli hotel aperti, un’ottantina quelli che ripartono a Riccione. Riaprono per il weekend anche diversi alberghi tra Cattolica, Misano e Bellaria. Alcuni sono già al completo per il fine settimana. Tra questi anche Isuite, uno dei due cinque stelle di Rimini (l’altro è il Grand Hotel, naturalmente). "Abbiamo ricevuto tante prenotazioni da coppie, in cerca di svago e relax dopo i mesi passati a casa – confessa Marco Ermeti, titolare della struttura – E’ un inizio, speriamo continui così. Di sicuro c’è tanta voglia di mare, di spiaggia. I primi turisti arriveranno stasera, e per domani abbiamo le camere praticamente al completo". All’Isuite sono in arrivo soprattutto turisti dall’Emilia Romagna e dalle Marche. "Ma attendiamo in Riviera anche i primi arrivi da Lombardia e Veneto. Qualche prenotazione è arrivata", dice Giorgetti.
A Cesenatico gli hotel aperti saranno oltre una ventina, tra Milano Marittima e Cervia si arriva a un’ottantina. Riparte, con il ritorno in zona gialla, anche l’hotel Palace, cinque stelle di Milano Marittima gestito dalla famiglia Batani. Già riaperti dal gruppo Batani il Grand Hotel di Rimini, il Leonardo da Vinci a Cesenatico e l’Aurelia a Milano Marittima. "Le prenotazioni stanno arrivando di continuo, c’è fermento ma non ci aspettiamo il tutto esaurito. C’è ancora cautela, ma anche la ritrovata voglia di fare vacanza", assicurano dal gruppo.
Tanti arriveranno in Riviera senza soggiornare. Sarà una toccata e fuga tra spiaggia, passeggiate, shopping (i negozi saranno praticamente tutti aperti), e pranzi e cene nei locali. In molti ristoranti, in particolare quelli in spiaggia, difficile trovare un posto libero per pranzo tra domani e domenica. Diverso il discorso per la cena, per tanti motivi (le temperature, il coprifuoco), ma le prenotazioni non mancano.
A Rimini e Riccione alcuni ristoranti faranno doppi turni per soddisfare le richieste. Tante richieste anche per i locali di Cesenatico, Cervia e Milano Marittima. Con la speranza, per tutti, che il tempo regga: potendo utilizzare solo i tavoli all’esterno, bastano due gocce di pioggia a rovinare tutto. "Le prenotazioni vanno molto bene – ammette il titolare del famoso Caminetto di Milano Marittima, Franco Mazzoni– Resta il problema del meteo, che ancora scoraggia qualcuno. La limitazione più grande al momento, più del coprifuoco, è proprio il rischio della pioggia".
Ma al ristorante non si rinuncerà, e neanche alla spiaggia. E tra i 1.400 stabilimenti balneari della Riviera romagnola, tanti sono pronti ad aprire. A Rimini e Riccione saranno quasi tutti operativi, a Cesenatico 60 (la metà). è stata una corsa contro il tempo, per i bagnini, visto che fino a pochi giorni fa l’inizio della stagione era stato fissato per il 15 maggio. Molti stabilimenti stanno ultimando i lavori ma il grosso ormai è fatto. E pure i ristoranti in spiaggia, compreso il locale stellato Guido a Rimini, sono pronti ad accogliere i primi turisti della stagione.