Assicurazione auto in Emilia Romagna, accelerano i prezzi

Dopo l’impennata del costo dei carburanti arrivano gli aumenti anche dei premi dell’Rca: più 8,3% nei primi quattro mesi del 2022

Mettersi alla guida è sempre più caro. E non soltanto per via dell’aumento dei prezzi dei carburanti. L’osservatorio di Facile.it ha effettuato una serie di rilevazioni relative ai prezzi delle assicurazioni auto che, pur restando ancora lontani dal periodo pre-Covid, nella provincia di Forlì Cesena, nel solo lasso di tempo compreso tra gennaio e aprile 2022, hanno risentito di un aumento dell’8,3%, dato più alto a livello regionale (la media in Emilia Romagna è di + 4,4%, già superiore al 3,7% nazionale) e in conseguenza al quale il prezzo medio per una polizza sottoscritto in città è arrivato a quota 389,95 euro.

A onor del vero, è giusto sottolineare che il nostro territorio si mantiene comunque su livelli assoluti più bassi rispetto alla maggior parte delle altre province e regioni. Lo dimostra il fatto che il contratto medio sottoscritto da un automobilista emiliano romagnolo si attesa a 393 euro (con punte di 417 euro a Rimini, dove è stata registrata una crescita inferiore all’1% su un valore comunque già molto più significativo) mentre quello firmato in qualsiasi altra zona d’Italia naviga intorno a quota 443 euro.

Tornando alle sole percentuali delle province della nostra regione, a ruota dell’area di Forlì Cesena ci sono Parma (+8,2%, 390,84 euro) e Ferrara (+7,2%, 382,75 euro). Continuando a scorrere la graduatoria si trovano Modena (+6,7%, 384,74 euro), Reggio Emilia (+4,2%, 404,58 euro) e Ravenna (+2,6%, 395,82 euro). Chiudono la classifica Bologna (+1,3%, 392,29 euro) e la già citata Rimini (+0,9%, 417,49 euro). E gli automobilisti come reagiscono? Senza scomporsi eccessivamente, a quanto pare: "C’erano state maggiori recriminazioni nel periodo immediatamente successivo al lockdown - analizzano per esempio all’Associazione Difesa e Orientamento Consumatori - quando in molti avevano contestato di aver ricevuto sconti risibili a fronte di mesi di inutilizzo del veicolo. Ora siamo invece tornati a livelli più lineari rispetto alla media, il che ovviamente non vuol dire che non ci siano casi di ‘strane manovre’ effettuate sulle polizze. E’ esemplificativo il caso di una persona che è venuta a trovarci soltanto qualche giorno fa e che prima di un nostro intervento si era visto proporre un importo che superava i duemila euro e che poi, grazie ai consigli ricevuti, è riuscito a più che dimezzare la cifra".

A tal riguardo è però imprescindibile ricordare il fatto che le valutazioni sulle polizze assicurative non possono essere fatte semplicemente sui valori assoluti, ma anche - e soprattutto – sul tipo di garanzie e coperture offerte, dai massimali previsti fino alle rinunce alla rivalsa. Aspetti che, in caso di necessità, possono davvero fare la differenza sul futuro dell’assicurato ritenuto responsabile del sinistro. "In effetti – confermano dall’associazione consumatori – è più che legittimo rivolgersi a diverse assicurazioni e magari consultare siti internet specializzati nella comparazione tra le offerte, ma il tema della polizza assicurativa non può essere affrontato alla leggera: non è uno sconto ricevere una riduzione del prezzo a fronte dell’eliminazione di una copertura. La scelta deve essere informata e consapevole, anche perché le polizze non tutelano soltanto chi le sottoscrive, ma pure il resto della comunità rappresentata dalle persone che potrebbero essere coinvolte da eventuali sinistri e che hanno diritto a essere pienamente risarcite".