STEFANO MARCHETTI
Cosa Fare

Emilia Romagna, pediatri e farmacisti prescrivono spettacoli di teatro: "Fanno bene ai bimbi"

Cartellone di 79 appuntamenti per baby spettatori da 3 a 11 anni. Negli ambulatori "bugiardini" per acquistare i biglietti a soli 2 euro. Ghedini, presidente di Ater: "Così la cultura è salute e benessere"

Bologna, 9 gennaio 2023 – Esiste una medicina straordinaria che – leggiamo sul suo foglietto illustrativo – "agisce sui cinque sensi noti e su altri ancora da scoprire", e in più "fa effetto immediatamente, e i suoi effetti positivi riguardano la salute fisica e mentale, l’apprendimento, le competenze relazionali e sociali".

Effetti collaterali? "Può produrre attacchi di riso incontrollato" e, appena somministrata, "gli occhi e la bocca tendono a spalancarsi in un moto di meraviglia". È lo "Sciroppo di teatro", che torna a essere distribuito in questi giorni in 27 Comuni di sette province dell’Emilia-Romagna, da Parma a Rimini, per iniziativa di Ater Fondazione (il circuito dei teatri sotto l’egida della Regione) e in collaborazione con pediatri e farmacie.

Non è uno scherzo, ma un serissimo e intelligente progetto di ‘welfare culturale’, rivolto in particolare ai bambini e alle loro famiglie. Andare a teatro apre la mente, accende la fantasia, moltiplica le emozioni. Insomma fa bene alla salute... e quindi te lo può ‘prescrivere’ il medico. Già da qualche giorno, dunque, 167 pediatri e 289 farmacie, oltre alle 26 parafarmacie di Coop Alleanza 3.0, hanno iniziato a distribuire le speciali ‘ricette’ che dalla metà di gennaio (e fino ad aprile) consentiranno ai bimbi e ai loro genitori di assistere a vari spettacoli teatrali a condizioni superagevolate.

"Abbiamo preso spunto anche dai documenti dell’Organizzazione mondiale della sanità e dell’Agenda Onu 2030, che attribuiscono alla cultura un ruolo sociale – spiega Patrizia Orsola Ghedini, presidente di Ater –. Già esistono varie rassegne che guardano alla cultura e al teatro come cura: pensiamo ad esempio ai progetti collegati ai distretti di salute mentale. Noi, invece, proponiamo la cultura come prevenzione, un po’ come la corretta nutrizione o l’attività sportiva. La cultura è salute e benessere".

Il progetto è stato elaborato nel periodo della pandemia e ha trovato nuovo slancio alla ripresa delle attività. "Si è reso ancora più evidente come i teatri siano luoghi di socializzazione, di condivisione di esperienze, di curiosità e di crescita comune. Quando erano chiusi, ci sono mancati", aggiunge la presidente. L’approccio multidisciplinare ha fatto dialogare varie competenze: sono stati infatti coinvolti vari assessorati regionali, dalla cultura alla sanità e al welfare, le organizzazioni dei medici, come la Fimp (Federazione medici pediatri) e l’Acp (Associazione cult urale pediatri), e quelle dei farmacisti, Federfarma, Assofarm.

Negli ambulatori dei pediatri e nelle farmacie e parafarmacie aderenti viene consegnato un libretto (con le illustrazioni di Matteo Pagani) nel quale è inserito un ‘bugiardino’ con le indicazioni per la somministrazione dello "Sciroppo di teatro".

All’interno ci sono anche sei ‘ricette’, ovvero sei tagliandi (uno per il bambino e uno per l’accompagnatore) che permetteranno di acquistare i biglietti per gli spettacoli ad appena 2 euro. Da Casalecchio di Reno a Conselice, da Cavriago a Novalfeltria, Nonantola e Pavullo, saranno 79 gli spettacoli (rivolti ai bimbi e alle bimbe da tre a undici anni) con 52 titoli di 42 compagnie anche internazionali: si partirà, per esempio, il 15 gennaio al teatro della Rocca di Novellara (Reggio Emilia) con "Lo zoo di Pinocchio", che racconta la celebre favola dal punto di vista degli animali, e si approderà il 2 aprile al teatro della Regina di Cattolica (Rimini) con "Il seme magico".

L’edizione del debutto, l’anno scorso, ha avuto un successo quasi inatteso: sono stati più di 12mila gli spettatori, e più della metà hanno utilizzato la ‘ricetta’ ricevuta dal medico o dal farmacista. "Non è un’operazione di marketing, ma un investimento culturale sulle nuove generazioni – sottolinea Patrizia Orsola Ghedini –, per ribadire la centralità della cultura". Questo sciropp o – si spera – avrà effetti a lungo termine.