Al ristorante con quattro elicotteri, è possibile atterrare ovunque? Ecco cosa dice la legge

Il fatto è accaduto a Modena, nella frazione Maserno di Montese, la normativa spiegata da un funzionario della direzione Enac di Bologna. Il pranzo era stato organizzato all’azienda agricola La Corte dei Vignô

Bologna, 23 gennaio 2023 - Si sono presentati in quattro al ristorante ognuno a bordo di un elicottero. Il fatto è successo a Modena, nella frazione Maserno di Montese: quattro amici emiliani, due modenesi, un parmense e un reggiano, sabato scorso sono arrivati dall’alto per godersi un pranzo all’azienda agricola La Corte dei Vignô.

Prenotano al ristorante e si presentano con quattro elicotteri, un momento del decollo in una foto postata dal proprietario del locale da Facebook
Prenotano al ristorante e si presentano con quattro elicotteri, un momento del decollo in una foto postata dal proprietario del locale da Facebook

Prima di presentarsi, hanno chiamato il titolare per avvisare che sarebbero arrivati in elicottero.

La notizia insolita ha destato stupore e reazioni contrastanti. Allora ci siamo chiesti: è possibile atterrare ovunque con un elicottero? Qual è la normativa a cui deve far riferimento un pilota?

A sciogliere i nostri dubbi ci ha pensato un funzionario della direzione Enac (Ente nazionale per l'aviazione civile) di Bologna.

"Con la liberalizzazione delle elisuperfici, qualsiasi 'pezzo' di terra può essere adibito all'atterraggio purché si rispettino alcune condizioni, tra queste l'assenso del proprietario del terreno".

Oltre al consenso del proprietario?

"La normativa prevede che il pilota mandi una comunicazione preventiva relativa all'apertura di un'elisuperficie temporanea alla direzione aeroportuale territoriale. Contestualmente bisogna informare l'autorità pubblica di sicurezza".

Cosa deve contenere la comunicazione?

"C'è un modulo, vanno comunicati i dati del volo: ad esempio l'altitudine e la latitudine del posto scelto per atterrare; quante persone ci sono a bordo; il nome del pilota. Ma ripeto, non è un'autorizzazione: è una comunicazione. Generalmente basta il consenso del proprietario del terreno, rientra nella responsabilità del pilota stabilire che l'area sia idonea. Se ci sono elisuperfici in cui c'è un traffico notevole, bisogna indicare una figura addetta alla gestione".

Se non viene inviata?

"Si tratta di una comunicazione preventiva formale, in assenza non è prevista una sanzione. Ma generalmente, possiamo inviare un richiamo facendo presente che il pilota avrebbe dovuto informare l'ente ai sensi della circolare di riferimento. C'è una liberalizzazione totale per gli elicotteri".

Che funzione ha la comunicazione?

"Come autorità vigilante dobbiamo verificare. Ad esempio, può servire in caso di incidenti sapere quante persone c'erano a bordo del mezzo".

Quindi il pilota può decidere liberamente dove atterrare?

"Ogni superficie può essere adatta all'atterraggio di un elicottero che sia campagna o un parcheggio. E' il pilota che valuta l'idoneità dell'area per vedere se può operare in sicurezza. Ognuno ha un manuale di volo e valuta anche in base alle caratteristiche del proprio elicottero. Consideri che l'elicottero ha un decollo verticale, non ha le problematiche che può avere un aereo: riesce ad operare ovunque”.

Qual è la normativa di riferimento?

"La circolare Apt 36 che liberalizza le elisuperfici, che fa riferimento alla legge del 2 aprile 1968, n. 518 (Legge Gex sulla liberalizzazione dell'uso delle aree di sbarco e le sue successive modifiche), e il decreto del ministero delle Infrastrutture e Trasporti del primo febbraio 2006".

Che differenza c'è tra aviosuperficie, elisuperficie ed eliporto?

"L'aviosuperficie è utilizzata anche per il decollo degli aerei di piccole dimensioni. E' un "aeroporto di serie B". L'elisuperficie è solo per gli elicotteri. Gli eliporto sono pochi, deve essere costruito secondo normativa italiana e europea, è una struttura più simile agli aeroporti con dei gestori, ma non ha mai avuto un grande sviluppo".

Quante comunicazioni ricevete a settimana?

"In media 2-3 alla settimana, molte da parte di ditte. C'è una percezione diversa del traffico in superficie, ma esiste un'attività importante di volo con elicotteri".

Quindi è un'attività in aumento? "Da una parte è aumentata, dall'altra con l'uso dei droni è diminuita. Ad esempio, una volta il controllo degli elettrodotti veniva svolta con gli elicotteri. Oggi con i droni".