Sciopero 26 aprile 2024: trasporti a rischio in Emilia Romagna. Orari e modalità

Da Tper a Seta fino a Start Romagna: 4 ore di stop in tutte le province della regione: tutto quello che c’è da sapere

Sciopero Tper

Sciopero Tper

Bologna, 26 aprile 2024 – Trasporti a rischio oggi in Emilia Romagna per lo sciopero regionale di 4 ore indetto oggi 26 aprile 2024 per il settore del trasporto pubblico locale.

Bologna e Ferrara 

Le segreterie territoriali di Bologna e Ferrara delle Ooss Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uil-Uilt, Faisa-Cisal, Ugl-Fna hanno comunicato l’adesione allo sciopero regionale di 4 ore di tutte le lavoratrici e lavoratori del settore del trasporto pubblico locale proclamato dalle segreterie regionali degli stessi sindacati per venerdì 26 aprile. Per il personale viaggiante dei servizi automobilistici e filoviari Tper dei bacini di servizio di Bologna e Ferrara (bus e corriere) lo sciopero si svolgerà dalle ore 11.30 alle ore 15.30 di venerdì 26 aprile. Negli orari di sciopero, i servizi di trasporto pubblico urbano, suburbano ed extraurbano non saranno garantiti. Più precisamente, prima dello sciopero: per i bus urbani, suburbani ed extraurbani del bacino di Bologna saranno garantite solamente le corse dal capolinea centrale verso periferia, e viceversa, con orario di partenza fino alle ore 11.15. Per le linee urbane di Imola verranno garantite tutte le corse complete in partenza dalla stazione ferroviaria, o dall'autostazione, fino alle ore 11.20. Per i mezzi urbani, extraurbani e del servizio Taxibus di Ferrara saranno garantite solamente le corse dai capilinea periferici, centrali e intermedi con orario di partenza fino alle ore 11.15. Negli orari di sciopero, al call-center telefonico 051-290290 sarà garantita la presenza di un operatore.

Lo sciopero riguarda anche il personale dedicato al servizio “Marconi Express”, per il quale l’astensione è ugualmente prevista dalle ore 11.30 alle ore 15.30. L'Azienda adotterà ogni misura tecnico-organizzativa utile ad agevolare, al termine dello sciopero, un più celere ed integrale ripristino del servizio.

Modena Reggio Emilia e Piacenza

Seta Spa comunica che oggi le segreterie provinciali delle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Autoferro e Faisacisal hanno comunicato l'adesione per i bacini di Modena, Reggio Emilia e Piacenza allo sciopero regionale del trasporto pubblico locale di 4 ore. L'adesione allo sciopero da parte dei lavoratori Seta potrebbe compromettere la regolarità del servizio di trasporto pubblico, con modalità differenti a seconda del bacino provinciale di riferimento. Per ogni ulteriore dettaglio è possibile consultare le relative pagine del sito: Modena - Reggio Emilia - Piacenza Il servizio riprenderà regolarmente con le corse che inizieranno dopo il termine delle eventuali astensioni dal lavoro.

Le corse garantite anche in caso di sciopero sono indicate nelle tabelle orarie esposte alle fermate e pubblicate nelle sezioni ‘Linee’ del sito web. Informazioni in tempo reale sull'effettivo passaggio dei bus sono disponibili direttamente sul proprio smartphone/tablet, scaricando l'applicazione gratuita Seta, disponibile negli store online delle piattaforme Apple e Android. Il servizio è accessibile anche attraverso le sezioni "Orari e capienza in tempo reale” del sito web. Per ulteriori informazioni sono a disposizione degli utenti il servizio telefonico di Seta al numero 840 000 216 ed il servizio WhatsApp al numero 334 2194058. 

Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena

Braccia incrociate anche in Romagna per lo sciopero indetto da Start Romagna. Qui il servizio non sarà garantito nelle seguenti fasce orarie: Forlì-Cesena: dalle 9 alle 13; Ravenna (compreso il traghetto): dalle 8:30 alle 12 (nel rispetto delle fasce di garanzia); Rimini: dalle 9 alle 13. 

Le motivazioni alla base dell’astensione dal lavoro riguardano: mancate convocazioni riguardanti la prima e la seconda fase delle procedure di raffreddamento e conciliazione, rispettivamente in data 28 febbraio 2024 e 12 marzo 2024, sui temi: mancata assunzione di personale; mancata disponibilità delle aziende al rinnovo dei contratti/accordi di secondo livello; relazioni sindacali.