MANUEL SPADAZZI
Cronaca

Vaccinazioni Emilia Romagna, Donini: "Tutti immunizzati entro fine estate"

L’assessore regionale alla salute, Raffaele Donini, in visita alla Fiera a Rimini. Tremila le dosi somministrate ieri in tutta la provincia

Donini in Fiera a Rimini

Donini in Fiera a Rimini

Rimini, 30 aprile 2021 - La ‘macchina’ della vaccinazione ora corre veloce. Ieri a Rimini e nel resto della Regione è stato raggiunto il record di dosi somministrate in un solo giorno. Oltre 40mila in Emilia Romagna di cui oltre 3mila a fine giornata solo nel Riminese. La metà dei vaccinati ieri li ha fatti la Fiera di Rimini: nell’hub del capoluogo si è arrivati a 1.600 dosi, ma le file si sono decisamente ridotte rispetto a qualche settimana fa. Merito delle nuove forniture di vaccini e del potenziamento della sede in Fiera. Che "è una delle più importanti e attrezzate in Italia", dicono orgogliosi il sindaco Andrea Gnassi e il vice sindaco Gloria Lisi. Le postazioni per la vaccinazione alla Fiera sono diventate 10, vi operano una ventina di sanitari a ogni turno, con i volontari della Protezione civile a presidiare gli ingressi e ad assistere chi è in coda. Ieri ha voluto toccare con mano l’andamento delle vaccinazioni in Fiera l’assessore regionale alla Sanità Raffaele Donini, che ha visitato anche gli hub vaccinali di Ravenna, Modena e Bologna. "In Emilia Romagna stiamo contribuendo a raggiungere l’obiettivo del mezzo milione di dosi al giorno in Italia – sottolinea Donini – Non vogliamo che il record di somministrazioni toccato ieri nella nostra regione sia lo spot di un solo giorno: è un dato che vogliamo diventi strutturale, costante". Per riuscirci "le forniture di vaccini devono essere continue e cospicue". Da mercoledì i medici di famiglia hanno dovuto interrompere la vaccinazione di AstraZeneca per i ritardi delle nuove forniture, ma ripartiranno – assicura Donini – non appena arriveranno le scorte.

image
image
Di questo passo "noi speriamo, entro metà giugno, di completare la vaccinazione per tutti quelli sopra i 60 anni e per i vulnerabili (le persone affette da patologie gravi e croniche)". Da lunedì si sta vaccinando chi ha tra i 65 e i 69 anni, dal 10 maggio prenotazioni aperte per quelli tra i 60 e i 64 anni. Poi, a giugno, si continuerà a procedere "seguendo le fasce d’età in ordine decrescente, quindi vaccineremo le persone tra i 50 e i 59 anni e quelle tra i 40 e i 49". Donini ricorda che tra i ricoverati per Covid "ci sono ancora tanti quarantenni e cinquantenni". Una mano alla vaccinazione la daranno anche le imprese. "Il piano per la creazione degli hub vaccinali all’interno delle aziende prosegue", dice Donini. Che punta alla nascita "di una dozzina, o magari anche una ventina di grandi sedi vaccinali nelle aziende (le richieste non mancano) in regione. Pensiamo a grandi centri: in questo modo potranno immunizzare anche il resto della popolazione, oltre al personale delle imprese". Per Tiziano Carradori , direttore generale dell’Ausl Romagna, "abbiamo le sedi e il personale per somministrare 300mila dosi al mese in Romagna. Questo significa che nel giro di 6 mesi tutta la popolazione avrà ricevuto almeno una dose". Il vaccino resta "l’unica arma", aggiunge Donini. Che assicura: "Presto ripartiranno le visite dei familiari agli anziani nelle case di riposo. Dobbiamo solo capire con i gestori come". Al momento le visite sono contingentate e avvengono in ambienti protetti (le ’stanze degli abbracci’). "Magari si possono organizzare le visite in spazi esterni, e fare i tamponi rapidi ai familiari. Siamo pronti a fornire alle strutture i test".