Da America Graffiti ai Manga, il romagnolo Fabio La Corte ora investe nei fumetti

Dopo i locali in stile Usa, il forlivese apre negozi dedicati al Giappone. Soci e gestori di Kazuma a Ravenna sono Federico Cortesi e Valentina Campoli

Federico Cortesi tra i fumetti di Kazuma

Federico Cortesi tra i fumetti di Kazuma

Forlì, 8 gennaio 2021 - Un angolo di Giappone (e Stati Uniti) in Romagna. Un angolo fatto di manga, fumetti, action figure (modellini che ritraggono, per fare un esempio, personaggi di cartoni animati e film) e giochi da tavolo. Tutto questo è Kazuma, negozio che ha aperto lo scorso 27 dicembre, in via Baracca, a Ravenna. Un’attività simile nacque nell’ottobre 2018 a Cesena. "Ora aspettiamo di vedere come andranno le cose a Ravenna, ma non escludiamo di aprire in futuro un altro Kazuma, sempre in Emilia Romagna", garantisce il forlivese Fabio La Corte, che insieme al fratello Riccardo ha alle spalle un’esperienza che li ha fatti conoscere a livello nazionale, quella di America Graffiti, il franchising di locali che richiama lo stile di vita statunitense degli anni ‘50 (hamburger, piatti tex-mex e rock’n’roll ne sono gli ingredienti di base).

L’idea di aprirsi al mercato di manga (i fumetti giapponesi) e dintorni è frutto della passione per gli stessi che La Corte condivide con il figlio Nicola, che insieme a un altro Nicola, Ambrogetti, gestisce il Kazuma cesenate.  

"Nel 2018 insieme a mio figlio andammo in Giappone, a Tokyo, con l’idea di prendere spunto dai loro negozi, così da andare oltre il concetto di ‘semplice’ fumettoteca che c’è in Italia", racconta l’imprenditore forlivese. A Cesena le cose sono andate bene, e così la decisione di espandersi è stata la logica conseguenza. Soci e gestori di Kazuma a Ravenna sono Federico Cortesi e Valentina Campoli; nel negozio lavorano tre persone. "Abbiamo una superficie di vendita di 300 metri quadrati. Siamo un vero e proprio megastore, uno dei più grandi in Italia. La risposta da parte dei clienti è stata positiva. Siamo molto contenti di come stanno andando le cose". Il mercato di manga e fumetti, in questi due anni di pandemia, non ha subìto flessioni. Anzi.

"I motivi sono due: il primo è che diverse piattaforme, da Netflix ad Amazon, hanno trasmesso diversi anime (film di animazione giapponesi, ndr), che hanno contribuito a far conoscere questo mondo. L’altro è stato che, passando molto tempo in casa, molte persone hanno iniziato a leggere fumetti e manga". A livello mondiale "le statistiche dicono che questi prodotti hanno triplicato le vendite". Un solido contributo lo hanno probabilmente dato anche i film con i supereroi targati Marvel e affini.

Per una volta la carta si è presa una rivincita sulle altre forme di fruizione del prodotto. "Noi vendiamo solo fumetti e manga cartacei. Gli appassionati - in prevalenza giovani, ma il fenomeno tocca tutte le fasce d’età - vogliono solo la carta, anche per il piacere di annusarla e di collezionare gli albi che acquistano". Nello store ravennate c’è anche "uno spazio di 100 metri quadrati per la socialità - Covid permettendo - dove i ragazzi possono passare il tempo con giochi da tavolo e figurine". In vendita ci sono inoltre accessori, gadget, action figure, oltre a snack importati da Giappone e Stati Uniti. Vengono inoltre organizzati anche corsi per imparare a disegnare i manga: "L’insegnante è il forlivese d’adozione Guglielmo Signora, che ha anche disegnato il nostro logo".